Amref: “Lo stop al Covid na África è possibile se coinvolgiamo le communityà”

Amref sul Covid na África: “Spetta é o líder da comunidadeà far comprendere alle persone l'importanza dei vacini e l'uso che ne dobbiamo fare”, ribadisce Githinji Gitahi

 

Progredire nella ricerca scientifica, ma anche lavorare para um maior coinvolgimento e sensibilizzazione delle Communityà.

Queste le premesse per rendere Efface lo sviluppo e la diffusione in Africa di un Vacino Contro il Covid-19.

A sostenerlo, il “ceo global” di Amref Health Africa, Githinji Gitahi, nel corso di una conferenza online organzata dalla ong.

 

AMREF SUL COVID NA ÁFRICA: SÌ ALLE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE, “IL CONTINENTE NON È STATO RISPARMIATO”

Nel corso dell'incontro, organizzato alla vigilia del nono anniversario della nascita del Sud Sudão, Gitahi ha detto che na África la distribuzione di un vacino “presenta alcune problemtiche”.

Il dirigente di Amref ha citato i timori provocati in passato dal farmaci contro la polio, soprattutto rispetto "a interferenze nella salute riproduttiva femminile".

Secondo Gitahi, bisogna continuare nella ricerca ma prevedere anche “una fase di trial nei Paesi africani” mais uma “campagne di sensibilizzazione iniziali” e “um maggiore coinvolgimento dei leader di comunà, anche a livello rurale”.

Spetta a loro infatti, ha sottolineato Gitahi, “far comprendere alle persone l'importanza dei vacini e l'uso che ne dobbiamo fare contro il Covid-19”.

Rispetto alla patologia provocata dal nuovo coronavirus, o dirigente di Amref ha sottolineato che non è vero che “il continente é stato risparmiato, come sostenuto da alcuni”.

Minore mobilità ed età media più bassa hanno rallentato la diffusione del Covid-19 in Africa, secondo Gitahi, ma ora c'è il rischio “che la pandemia rimanga nel continente a lungo, anche due e tre anni”.

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AGÊNCIA DIRE

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