COVID-19 na Ásia, la pronta risposta del sistema sanitario della Malesia. L'intervista con il dottor Azhar Merican
La Malesia é o estado de um dos países do Sud-est asiático que tem mais velocidade que foi aprovado para uma risposta alla pandemia do coronavirus COVID-19.
COVID-19, LA RISPOSTA ALLA PANDEMIA ATTUATA DALLA MALESIA
Durante uma intervenção com o coordenador ospedaliero del Ministero della Salute malese e o presidente della St John Ambulance Malásia a Kuala Lumpur, abbiamo potuto comprendere meglio la forza di questo Paese ei risultati positivi nella lotta al coronavírus.
I nostri telegiornali são pieni di dati e statistiche riguardanti la diffusione del virus in altre nazioni del mondo, ma il termine “stranieri”, in realtà non significa molto: a fare la diffenza è quanto fatto praticamente dai singoli sistemi sanitari per impedire sul proprio territorio la diffusione del coronavírus.
Alcuni giorni fa abbiamo avuto il piacere di fare um video-intervista al doutor Azhar Merican, amministratore ufficiale dell'ospedale del Ministero della Salute na Malásia e presidente do St John Ambulance Malásia a Kuala Lumpur.
Ha toccato quindi con mano la potência di una pandemia che ha messo in ginocchio alcune parti del mondo e messo in grande difficoltà la stessa Malaysia.
COVID-19 NA MALESIA, L'INTERVISTA AL DOTTOR AZHAR MERICAN
La pandemia COVID-19 na Malásia: quando è iniziata ufficialmente la pandemia nel Paese?
“O primeiro caso de paziente COVID-19 na Malásia está registrado em 25 de janeiro de 2020.
O pacífico era um dos citadinos citadinos de Wuhan que foram entrados na Malásia antes de Cingapura.
Successivamente, abbiamo avuto un numero fewionale di casi.
Ma poi aumentati a metà febbraio quando abbiamo avuto incontri religiosi di massa entre os 27 ei primi giorni di marzo em Alcune aree nel Sud di Kuala Lumpur.
Naquelle setimane la Malesia ha registrado o maior numero de casi COVID-19 nel sud-est asiatico.
Tuttavia, abbiamo avuto uma boa resposta da saúde pública fornito do Ministero della Salute della Malesia. I numeri sono rimasti controllati e sono diminuti di mese in mese “.
Come ha fatto a capire que o primo case di COVID-19 na era Malesia davvero affetto da coronavirus?
“Quando abbiamo denunciato i casi di Cittadini di Wuhan ci sono state comunicazioni diplmatiche tra Cina e Malesia and anche con altri Paesi confinanti, come Singapore.
Si é quindi verificato un flusso continuo di comunicazioni anche a dicembre il ministro della Salute é stato allertato di questi casi.
Abbiamo iniziato a monitorare i punti di ingresso and attualmente lo stiamo facendo.
È stato attraverso queste comunicazioni che ci siamo resi conto che questi casi stavano arrivando na Malásia attraverso i confini. ”
Qual foi o principal problema com os serviços de ambulância, em particular, a ambulância de San Giovanni hanno dovuto afrontamento na Malásia e a Kuala Lumpur negli ultimi mesi?
"O St John Ambulance Malásia a Kuala Lumpur fornito um serviço de ambulância di emergência grátis 24 minério su 24, che è attivo de 22 anni.
Por esta resposta pandemia, ha ricevuto le congratulazioni dal Ministério da Saúde in Malásia por l'ottimo lavoro svolto.
O alto número do caso e o quiamato da emergência furono molti e o governo decisa de incluir la St John Ambulance Malásia tra le agenzie della risposta al system di assistenza preospedaliera per supportare gli ospedali pubblici, specialmente nella valle di Soar.
Em particular, il system centrale di emergenza 9-9-9 é inicialmente suportado pela tre agenzie principali: la Ambulância de São João di Kuala Lumpur, a Mezza Luna Rossa malese, che ha il proprio servizio di ambulanza, e la Protecção Civil local.
Questi forniscono il service preopedaliero al Ministero della Salute della Malesia.
Por St John Ambulance, uno dei servizi principali è l'addestramento, dall'altro lato, quando la pandemia di Covid-19 ha colpito la Malesia, il Ministero della Salute della Malesia ha istituito il Ordem de controle de movimento (MCO).
Quando é stato istituito l'Ordine di controllo del movimento, i movimenti tra i membri del pubblico erano molto limitati, specialmente nel traffic stradale.
Abbiamo ridotto il mais possível as ocasiões de contágio e di quiamato.
Quindi il numero di chiamate è stato molto basso de quando la situazione è stata monitorata (abbiamo ridotto a 61 chiamate em un mese).
Ambulância de São João ha anche supportato il Ministero della Salute in altri servizi di assistenza preospedaliera, come il trasferimento dei pazienti de un ospedale all'altro.
Lo scopo era di riorganizzare le nossos funzioni ospedaliere in base all quali grandi ospedali avevano il compito di gestire and curare pazienti con COVID-19 e sospetti pazienti con coronavirus positivi, mentre altri ospedali mantenevano a livello nazionale pazienti non.
Eu nostri team di servizi di ambulanza erano giù per le strade di Kuala Lumpur per consegnare i pazienti in un ospedale ou in un altro al fine di assistere al meglio il Ministero della Salute della Malesia nei suoi sforzi per contenere la diffusione “.
Kuala Lumpur é uma das cidades mais movimentadas do Sudeste Asiático que está sob um bloco incrível. Qual foi o problema com esta serratura?
“Il già citato Ordine di Controllo del Movimento imponeva alle persone di restare a home.
Quindi un problem che abbiamo incontrato é que eu doador de sangue não são potuti venire negli ospedali ou nei centri sanguigni per donare.
A situação do Covid-19 prevedeva che le sacche di blood fossero pronte per le trasfusioni.
Mais uma vez o Ambulância de São João ha trovato volontari per organzare squadre di ambulanze and aiutare i centi nacionals del blood and raccogliere blood.
Por tarifa questo, abbiamo coinvolto i centri commerciali perché hanno ampi spazi e potremmo evitare di assemblare e mantenere le distanze sociali.
Le donazioni di blood potrebbero essere messe in atto e le ambulanze avrebbero quindi consegnato di blood all strutture sanitarie and agli ospedali in all aree.
Abbiamo registrato una buona risposta; molti centri commerciali hanno accettato di farci usare i loro spazi. In tre giorni siamo riusciti a raccogliere un totale de 3.772 sacche di sangue per rifornire i centri sanguigni nazionali. ”
Qual é o caso particular de COVID-19 na Malásia che hai dovuto trattare e che ha rivelato una svolta per ulteriori ricerche e trattamenti?
“Avevamo membri delle mie squadre di ambulanze che, il 7 aprile, hanno risposto con l'ambulanza a un paziente che ha richiesto assistenza medica da casa sua.
Era malato e lo abbiamo consegnato em ospedale.
Non apena l'equipaggio tornò alla base, ricevettero una chiamata dal dipartimento di emergenza di quell'ospedale che riferiva che il paziente che il mio equipaggio aveva apena ricevuto era sospettato di infezione de COVID-19.
Ciò ha causou o panico nel nostro dipartimento di servizio di ambulanza.
Quello che ho fatto è stato chiedere la quarantena dei due primi soccorritori que foram entrati in contatto con quel paziente.
Quindi, il centre del servizio di ambulanza has deciso di entrare in auto-quarantena preventiva at when non avessimo ottenuto i risultati dei test dall'ospedale.
Quando ci hanno contattato di nuovo, il giorno dopo, il paziente é risultato negativo al COVID-19.
Per quasi due giorni abbiamo dovuto interrompere il nostro servizio di ambulanza principal ed é stato un grande problema per le persone bisognose e anche per noi, ma necessario. ”
Risposta pandemica COVID-19 na Malásia: quali sono stati i tuoi sentimenti durante quei mesi difficili?
“Beh, pessoalmente è stato abbastanza preocupada.
Dato che sono un medico, ero molto arrabbiato per quello che stava accadendo in tutto il paese sia dal ponto di vista medico che sociale.
Nell'ambito preospedaliero, era spaventoso e preoccupante.
Ho dovuto partire molto presto la mattina e torná-lo molto tardi la sera fino a quando eu miei figli sono andati a letto.
Não é mais fácil tornar a casa, aprendo la porta com a paura di infettare la mia famiglia.
Allo stesso tempo, eu estava preocupado com meu pessoal, minha equipe de ambulância.
Ricordo sempre ai membri delle squadre di Ambulância de São João dindossare maschere e di mantenere sempre la giusta distanza sociale.
Lo sforzo più duro é o estado mais importante ai cittadini di indossare i DPI, in qualsiasi moment, ma in particolare, evitare di riutilizzarli.
É muito impegnativo. ”
Em muitos países do mundo, eu servizi di ambulanza e gli ospedali hanno esaurito i DPI. Come hai risolto la situazione della mancanza di PEE?
“Era molto símile na Malásia. Immagino che, quando il governo ha annunciato l'attivazione dell'ordine di controllo del movimento, la gente ha iniziato a provare panico.
Mancavano non solo i DPI, ma anche la mancanza di generi alimentari come latte, olio e assim via.
Così i membri del pubblico hanno iniziato a correre nei negozi por tarifa scorta a casa.
Tornando ai DPI, il Ministero della Salute, na Malásia, iniciou a distribuir le sue scorte di DPI e potrebbe anche gestire correttamente la situazione con la donazione di maschere, luvas e assim via da parte di corpi, associazioni e individui.
Por quanto riguarda la St John Ambulance, abbiamo iniziato con i DPI fai da te, come maschere facciali e schermi facciali.
Al giorno, i volontari sono riusciti a realizar 7000 scudi facciali e distribuirli all strutture sanitarie in tutti i paesi “.
Situazione del COVID-19 na Malásia sia in ambito preospedaliero che ospedaliero: quali sono le tue considerazioni?
“Il numero di casi è relativamente basso na Malásia, al momento. I nostri ospedali hanno ripreso le operazioni, come prima della pandemia.
Gli ospedali pubblici hanno ricominciato a richiamare i paienti per interventi di chirurgia elettiva e per appuntamenti in clinica.
Por quanto riguarda l'assistenza preospedaliera, dal ponto di vista del fronte devono essere sempre osservate precauzioni.
Não sapremo mai se i pazienti che consegniamo sulle nostre ambulanze sono affetti o meno dal COVID-19 ou se sono stati esposti al coronavirus. ”
E il futuro, segundo te?
“Credo che i paesi del pianeta e tutte le associazioni coinvolte dovrebbero lavorare insieme su come sconfiggere la pandemia, che è un problem globale.
È molto prezioso che tutte le organizzazioni e tutti i paesi lavorino fianco a fianco por evitare il contagio e per trovare soluzioni, in termini di ricerca, informazione, condivisione e lotta contro questo virus che stiamo affrontando ”.