Covid, le terapie intensivo continuano a svuotarsi: solo tre regioni sopra la soglia critica

Terapie intensivo, emergência Covid em diminuzione. I dati dell'Agenas registrano un calo generalizzato dei ricoveri: solo Puglia, Lombardia e Toscana foram incluídos em 30% delle terapia intensiva ocupate da pazienti Covid

Na Itália buone notizie sul fronte delle terapie intens

A livello nazionale continua infatti a scendere il numero di quelle ocupate da pazienti Covid.

Ora, o percentual é pari al 24%, 6 pontos al di sotto della soglia crítica de 30%.

È quanto rileva l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), in merito ai dati relativi alla giornata del 9 maggio.

Si torna, quindi, al valore di metà febbraio, prima dell'effetto della terza ondata della pandemia do coronavirus.

Sono solo tre le regioni che superano tale soglia: Puglia al 33%, Lombardia e Toscana al 35%, mentre la Valle d'Aosta fa registrare il 30%.

Devido à terapia intensiva de fa le terapias Covid erano al 30% e sette regioni superavano questo valore

È invece pari al 25% la percentual dei posti letto occupati in terapia ordinaria, ben al di sotto della soglia del 40%.

Por quanto riguarda le terapie não intensivo, solo la Calabria supera la soglia e fa registrare un 42%.

DECARO: “BENE ZONA GIALLA, MA AI GIOVANI DICO CHE NON È LIBERI TUTTI”

“La campagna di vacinazione sta mettendo in sicurezza i reparti di terapia intensiva ei reparti covid.

Di qui la condizione di zona gialla per quasi tutta l'Italia. Non significa che dobbiamo abbassare la guardia ”.

Così il presidente dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ai microfoni di Rainews24.

“In queste settimane ci riconquistiamo un pezzo di libertà, ma dobbiamo continua a fare molta attenzione perché non tutti sono vaccinati.

Lo dico soprattutto ai giovani che rischiano di contagiarsi and contagiare i loro genitori che sono più a rischio.

L'essere entrati in zona gialla non deve darci l'impressione di un 'liberi tutti'. Non è così.

Noi sindaci - sottolinea Decaro - stiamo cercando di accompagnare questa fase, inventandoci anche soluzioni come quella di offrire lo spazio destinato normalmente al parcheggio di un'auto, per sistemare una pedana por i tavolini anche a quei gestori di locali che di solito non hanno spazio esterno.

Cerchiamo di dare a queste attività che più di tutte hanno sofferto le chiusure para contenere il contagio, delle soluzioni perché possano lavorare.

Sirva un patto tra tutti: um passo indietro di ognuno para a tarifa distante devido passi avanti alla comunidade ”.

Para saber mais:

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Fonte dell'articolo:

Agência Dire

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