Vaccino COVID-19, a Rússia apresenta uma nuove evidenze dell'efficacia di Sputnik V
O vacino COVID-19 russo, lo SputnikV, é o primeiro a far parlare di sé a livello mondiale.
Em questi giorni molte nazioni stanno sollevando dubbi rispetto all'affidabilità dei vacini per il coronavirus, sviluppati con tempi troppo rapidi per i normali protocolli scientifici.
Vacina COVID-19, em novos dados no Sputnik V
La Russia ha forse per este motivo deciso di dare maggiore evidenza alle prove che dimostrano l'efficacia di Sputnik V: gli sviluppatori hanno, in una recente conferenza stampa, fornito i dati di una seconda analisi intermedia di oltre 18mila casi, da cui emerge un 'Eficácia pari al 91,4%.
A presentare i dati Kirill Dmitriev, CEO del Fondo russo per gli investimenti directti che sta finanziando lo sviluppo del candidato.
Sputnik V, realizado pelo Centro Gamaleya de Epidemiologia e Microbiologia de Mosca, utiliza adenovírus "vettori" (Ad) para fornecer um gene que codifica a proteína de superfície, pico, da SARS-CoV-2, o vírus da causa COVID-19.
Lo schema uma dose devida com uma vacina de Ad26-spike e é seguida da un'iniezione di richiamo 21 giorni dopo che contiene Ad5 spike.
Gamaleya ha scelto due diversi adenovirus porque teme che le risposte immunitarie allo stesso vettore possano ridurre l'impatto dell'iniezione di richiamo.
A comunidade da comunidade cientifica ao vacino Sputnik V
“No momento, i dati rilasciati oggi sul vacino Sputnik sembrano essere i migliori nel campo dei vacini adenovirus”, dados Ian Jones, un virologo dell'Università di Reading.
I risultati russi presentati oggi sono un'analisi intermedia di 18.794 partecipanti 7 giorni dopo aver ricevuto la loro dose di richiamo.
“Mentre il numero di casi [COVID-19] rimane basso, questo è altamente eficaz”, ha detto Azra Ghani, epidemiologa delle malattie infettive all'Imperial College di Londra, allo Science Media Center.
La esperimentazione in corso condurrà la sua prossima analisi intermedia dopo 78 casi confermati di COVID-19.
Nel complesso, gli organizzatori della sperimentazione prevedono di iscrivere 40.000 partcipanti.
Dmitriev ha detto che i ricercatori hanno intenzione di publicare i risultati della sperimentazione in una rivista internazionale peer-review.
Denis Logunov, vicedirettore del Gamaleya Center, osserva che, sebbene siano stati osservati effetti collaterali como dolore nel sito di iniezione, mal di testa e febbre, non sono emersi gravi eventi avversi.
“Non c'è nulla di inaspettato”, ha detto alla conferenza stampa.
Dmitriev tem um parceiro definitivo na Índia, Corea del Sud, Cina e Brasile stanno producendo il vacino, che potrebbe costare meno di 10 dollari a dose.
Gli agreement atuali consentirebbero la produzione di 1 miliardo di dosi nel 2021, con le prime dosi consegnate a livello internazionale a gennaio.
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