Un Francesco Rocca president, quello care ha risposto alle domande dei volontari CRI e alle nostre, ma anche di più un Francesco Rocca essere umano, che affronta fără retorica, ma chiar și fără a fi emoționat, un trecut recent dominat de o parola a suo modo violenta: COVID.

 

FRANCESCO ROCCA: CASTIGLIONE DELLE STIVIERE, BRASILE, RIFORMA DEL 118, IL COVID IN LOMBARDIA, IL RUOLO DEL VOLONTARIO E TANTO ALTRO ANCORA

Il presidente della Croce Rossa si porge cu gentilezza fin dalle prime battute.

La parte care abbiamo riservat all'intervista vera e propria è minima, la aprimi e la chiudiamo rapid, pentru lasciare spațiu al dialogo care avem cercat di creare tra salvatori e Rocca.

Ma in essa Brasile, riforma del 118, le telefonate ai familiei dei socorritori caduți în timpul pandemiei, i nu doresc contraste cu politica, i proprii momenți peggiori, l'orgoglio pentru ceea ce reprezintă su un pian valoriale și practic il voluntariat. E tanto altro ancora.

FRANCESCO ROCCA, L'INTERVISTA

- „La prima domanda è forse un po 'personale. Mi sono sovente chiesto come si debba essere sentito chi ricopre un ruolo come il suo. Trovarsi di fronte ad un virus di cui nulla si sa, e dover guidare dei gruppi di soccorritori. Asumă responsabilitatea di mandarli verso l'ignoto, pentru a-mi ajuta cine nu avea nevoie. Come si è sentito? ”

„A livello personale adesso un po’ meglio. Le prime settimane sono state qualche cosa di sinceramente devastante. Io non lo imaginavo. Eppure abbiamo affrontato come Crucea Rosie tante emergenze. Ma per la prima volta ho toccat cu mana fragilitatea, anche la mia, nel dover prendere delle decisioni enormi rispetto alla vita della gente.

Che da un lato è facilitato dalla generosità delle volontarie e dei volontari, che fin da subito sono andati peste ogni aspettativa, dall'altro della mia responsabilità, văzut că nei primi periodi reperire i dispozitive di protecție era ceva di drammatico.

E a sapere che tutte quelle persone in prima linea vivevano quella difficoltà… io sono stato tanto male. La notte non riuscivo a dormire. Anche se in public potevo dare un'impressione di tranquillità, adesso lo posso confessare: la mia personale situazione era quella del dramma.

Io convivevo, con questa situazione, in particolar modo con le notizie che mi arrivavano dalla Lombardia, dei nostri volontari che si ammalavano, che finivano in terapia intensiva, e qualcuno poi non ce l'ha fatta.

Ricordo i primi casi, di volontari cui telefonavo, care erau a casa e non stavano bene. Le chiamate alle famiglie di coloro che non ce l'hanno fatta. Sono stati tra i momenti più difficili della mia vita.

Lo dico con grande rispetto per la nostra activitate, e parlo per me stesso: è più facile andare a dare una mano a chi è vittima di un terremoto, di un'inondazione, di un conflitto armato ed è lontano.

Si crea un raport cvasi muscolare tra chi ajuta e chi è aiutat. Qui eravamo tutti nella stessa situazione: il virus è stato molto “democratico”, in questo senso.

Ci ha messo tutti sullo stesso piano, e in questo senso ci ha portato in un certo modo alle nostre origini.

Alla comunitate di Castiglione delle Stiviere che si è trovata in mezzo alla battaglia e si è presa cura dei nostri feriti, ma anche dei feriti dell'esercito nemico.

In questo senso noi ci siamo ritrovati di fronte a tale reality.

Dall'altro, si è evidenziata importanța del voluntariato locale. E non parlo solo della Croce Rossa.

Quanto il volontariato locale, deci, sia il primo attore.

De la Summit umanitar lume (link in coda all'articolo, ndr) in poi ci siamo un riempiti la bocca un po 'tutti, quindi dal 2016, cu il ruolo dell'attore locale, ma di fatto ad ogni crisi umanitaria sunt decine di migliaia gli spatriati che vanno nel locale in cui il disastro ha colpito e molto spesso pretendono di dire a chi è là da sempre come ci si deve comportare e cosa bisogna fare, secondo canoni che magari sono lontani da quella che è la comunità locale.

Quello che abbiamo vissuto è stato anche un test di quanto sia important be legati al tessuto delle proprie comunità ”.

- „Presidente, il treatment of patients covid e il grado di contagiosità del virus sembrano aver notevolmente migliorato il quadro in Italia. Ma la Croce Rossa è per propria vocazione internazionale, e apoi le chiedevo, in qualità di presidente anche della Croce Rossa Internazionale, quali sono le strategie che state approntando per quei paesi, talvolta poveri (penso ad India e Brasile), in cui il Covid è încă în faza 1, e care răspunde la starea de aprobare ”.

„Noi stiamo dando il massimo support possible alla Crucea Rosie brasiliana ed indiana, che sono due croci rosse, pur essendo in due punti opposti del globo, che vivono una situazione simile: have a grande tradizione (poi per carità, non è che noi in Italia viviamo una situazione migliore), ed aree nelle quali sono molto presenti e altre in cui le prezenze sono più fragili.

Il contact este constant.

In this case non ci sono espatriati, se non those care were già lì a support della Croce Rossa locale.

Stanno lucrând.

Noi avem mandatul resurselor economice și tehnologii perché possano lucrează la massimo, ma ceea ce avem noi și preț informație.

Io sono stato criticat o decina di giorni fa, qualcuno ha detto “la Croce Rossa entra in politica” perché ho sono intervenit in maniera un po 'critic relativ a come some figure in quei paesi hanno interagito con il virus, dall'inizio.

Dar e anche vero che la nostra neutralitate nu înseamnă stupoare.

E quando si ha a che fare con la malattia non c'è niente da fare: è sempre la comunitatea științifică a dettare la linie.

Per cui se tutti stiamo investendo nel raccontare l'importanza della mascherina come device base di protection, piuttosto che sul distanziamento tra le persone, è ovvio che poi se some giornalista mi chiede di chi non si mette la mascherina, il giudizio non può be positive .

E questi paesi pagano un po 'questo aspetto, perché all'inizio avevano un po' resistito, a questa pandemia ”.

Abbiamo fatto notare come in realtà questo virus abbia demonstrato anche una certa macabra capacitate de satira politica, il caz Bolsonaro ultimo di una lunga sequenza, ma il presidente ci stoppa cu risolutezza: “guardi che non è che noi siamo poi stati da meno: ricordiamoci all'inizio“ Milano non si ferma ”e similari.

Poi Milano si è fermata, e si è fermata in maniera dramatica, când dall'altro lato la comunitatea științifică dava delle indicații chiare. E 'important che venga ascoltata ”.

- „Lei citava la politica. In queste settimane in Commissione Sanità del Senato viene dibattuta la bozza del testo riguardante la riforma del sistema 118. Ha avuto modo di leggere the bozza? Che idea si è format? ”

„La figura del soccorritore. E 'probabil venuto il tempo perché si definisca la figura del soccorritore.

Il problema cu care doresc profesionalizarea della figura del soccorretore, a cui chiedo: ditemi dove abbiamo sbagliato.

Ditemi dove stanno le evidenze che il volontariato non ha funcționat.

Ditemi dove il volontario ha portato meno quality rispetto ai sistemi avanzati che noi abbiamo in un alcune regioni, nelle care il volontariato è centrale nella gestione dell 'caz de urgență e dell'Urgenza.

Pentru că este vorba de acest lucru.

Dopodiché, dopo che abbiamo riconosciuto che il tema non è il volontariato, ma è un tema di chi spaccia per volontariato chi volontario non è, di chi cerca scorciatoie nella formare a voluntarului, allora disponibil a ragionare sui percorsi che vadano a tutelare quella che è una tradizione della nostra prossimità, del nostro essere comunitari.

La cosa che mi ha fatto rabbia, e alla fine sono state anche querelato perché ho reagito in maniera pesante alla figura del volontario, mentre appunto il volontario rischiava la vita in quelle giornate.

In questa crisi quanto è stata centrale la conoscenza del territorio, delle persone, mai ales nei piccoli centri?

E 'questa la ricchezza che ci ha consentito di gestire in maniera meno drammatica il contatto with the people colpite e le loro famiglie, nel moment in cui un voluntario entrava in una casa nella quale c'era o persoana ammalata che forse non avere more rivisto .

Se questa riforma deve essere un attacco al volontariato, non mi metto nemmeno seduto: non c'è un dialogo.

Se invece se tratează di capire come il volontariato sia protetto e tutelato, e assieme ad esso la salute delle persone noi siamo disponibili. Dar che non si mettano le mille ore che non servono a nulla.

E comunque mi trebuie explicate perché, chiarito come io ritengo che non vi sia uno scadimento della qualità nei services che offre il volontariato, in coordinamento con i 118 regionali, qual è l'impatto dei costi della professionalization sul Sistemul național de sănătate".

CROCE ROSSA, LA PAROLA AI VOLONTARI: LE DOMANDE A FRANCESCO ROCCA

Un Francesco Rocca a trecentosessanta gradi, care ha tratat apertamente dei temi posti.

La parte intervistă, per come è în mod tradițional percepție, și concluzie și lascia spațiu la domniile voluntarilor.

O sarebbe meglio dire ad unele domande, perché in realtà a voler girare al president anche i messaggi e altro, lo avremmo sinceramente dovuto ospitare per la notte. E non era il caso.

Le întrebări se referă la drepturile de persoane detenute, la Croce Rossa nelle crize sanitare da Covid in Africa, la dialettica interna a Croce Rossa Italiana și tanto altro.

Essendo corposa la serie di risposte, abbiamo scelto di dedicarle un articol ad hoc. Nu troverete il link în acest articol.

Per quanto riguarda Francesco Rocca, che dire? Il suo modo diretto e ragionato di argomentare le proprie posizioni ha de făcut prezentat cu chiarezza i tanti perché di una direcție și a unui profil extrem de definit de Croce Rossa.

In definitiva perché la Croce Rossa sia ... la Croce Rossa.

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA AL PRESIDENT DI CROCE ROSSA IN VERSIONE INTEGRALE

PER APROFONDARE:

LEGGI LA SECONDA PARTE: I VOLONTARI CRI INTERVISTANO IL PRESIDENTE

NUBIFRAGIO A PALERMO, L'IMPEGNO DELLA CROCE ROSSA

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