Il Capo del Dipartimento della Protecția civilă, Fabrizio Curcio, ha participato oggi, a Portorose, in Slovenia, alla 32esima riunione dei vertici delle protezioni civili coinvolti nel program di preparation and prevenzione dei disastri dei Paesi dell'Europa sud-orientale, un'area di strategica importanza per l'Italia .

L'incontro - a cui prendono parte i vertici di protecție civilă di dieci Paesi, dalla Turchia all'area dei Balcani - ha avuto come obiective analize, discutere e proporție concrete mesures di ulteriore dezvoltare pentru activitățile de pregătire și prevenire dei rischi, per ridurre i possibili impatti dei disastri sui diversi territori, il tutto guardand a rafforzare încă di più le sinergie tra le administrații che inside of singoli Stati sono coinvolte in attività di protezione civile e quelle tra gli stessi Stati.

«L'obiettivo che da anni il Sistema di protecție civilă italiană și este locul e quello di dezvoltate delle solide e proficue sinergie cu diverse organizații care operează în sud-est european afinat în toată la regiune și cele mai bune eficiența preparării și răspunsului in caso di disastri, o răspuns care sia in linia cu attesei cetățenilor care trăiesc în aceste teritorii »ha spus nel suo intervento il Capo del Dipartimento.

«In special, nei diversi progetti che sono in corso - come IPA FLOODS - o che si sunt concluzionate recent, cu i diversi partner avem decisoare insistă pe cele trei puncte principale care sunt il rezultat delle buone pratiche imparate în corso di diverse emergences: un approcio multi-rischio nell'affrontare la pregătirea agli eventi, un focus specifico sui temi meteo-idrologici verso i quali anche la sensibilitatea cetățenilor sta crescând, e il coinvolgimento, da subito, di tutti i potenziali attori contemporaneamente ».

«Penso che in questo clima di discussioni e critiche sulle debolezze e sulla scarsa capacitate de colaborare într-adevăr in Europa pentru fronteggiare le nuove sfide of the future, il sector of protection civil possa e debba be considerato una felice eccezione, grazie al proficuo clima di cooperazione che , negli anni e in silenzio, è stato costruito »ha concluso Fabrizio Curcio.

din PROTECȚIA CIVILĂ
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