Tra i suoi celebri aforismi, Winston Churchill una volta disse: „I Balcani producono più storia di quanto ne possano consumare”

Una citazione che ancora oggi rispecchia pienamente la lunga storia di eventi e aneddoti avvenuti nella regione balcanica, come anche la complessità e la ricchezza di una terra care da semprea il loc de incontru tra Occident e Oriente, tra popoli di religione, culture e tradizioni diverse, alternando momenti conflittuali a periodi di pacifica convivenza.

I Balcani sono stati spesso nella storia il banco di prova delle relații internaționale și a cooperării tra Stati și populații

Una parte di questa storia secolare della cooperazione internazionale nei Balcani è stata segnata anche dall'azione umanitaria della Croce Rossa, a livello internazionale e nazionale.

Quest'ultima è stata costantemente impegnata sin from second metà del XIX ad assistere i more vulnerabili, le vittime delle guerre ea supportare i processi di riconciliazione.

Una storia che continua e che viene scritta ogni giorno con piccoli e grandi gesti di solidarietà quotidiani, di sinergie e relazioni che si instaurano tra paesi e organizzazioni e in quale e inserite anche i Comitati locali della CRI che da anni cooperano cu respective consorelle balcaniche di Croce Rossa.

Un legame questo che non si è mai dizolvat o affievolito, ma, anzi, ha găsit noi vigore în timpul pandemiei di covid-19, che ha duramente colpito la regiunea balcanica, crescând povertà e vulnerabilitate e făcând riaccendere vecchie tensioni politice e sociali.

Grazie alla cooperazione internazionale decentrata della CRI e alla capacità dei suoi comitati di mobilizzare resurse umane e materiale sunt stati compiuti interventi mirati, completand e integrand azioni di maggiore respiro nazionale, condotte dal Comitato Nazionale della CRI, migliorandone così la calitate e l'efficacia.

Tra le numerose iniziative dei Comitati territoriali CRI, se ne menzionano due che, negli scorsi mesi, have nello specifico mostrato the more important features of cooperation decentrata della CRI, ovvero the capacité di sollecitare e mobilitare the comunità locali per obiective comuni e di offrire contributi tehnici laddove necesare per mezzo del proprio personale esperto, promuovendo un'unica azione internazionale CRI coordinata e coesa.

CROCE ROSSA NEI BALCANI, BRESCIA-BOSANSKI PETROVAC: UN AIUTO PER „MAMMA SONJA”

Bosanski Petrovac è un piccolo villaggio nel Cantone dell'Una Sana, situated in nord-ovest della Bosnia ed Erzegovina, lungo la ormai rinomata rotta balcanica care dalla fine del 2017 vede transitare migliaia di migranti e solicitanti asilo con l'obiettivo di atingere i paesi dell'Unione Europea alla ricerca di migliori condiții di vita.

Un flusso migratorio che si è transformat sin da subito in una vera e propria caz de urgență umanitaria.

In questo villaggio si trova l'altrettanto piccolo e omonimo Comitato di Croce Rossa della Bosnia Erzegovina, il quale, grazie all'impegno della sua unitate mobile di volontari, riesce a dare suport ai migranti in transito che si fermano prima di continuare il loro viaggio tra Bihać e l'ormai noto campo di Lipa.

Un comitat che sino a poco tempo fa had lavorato senza quasi risorse, i cui voluntari hanno continuato a operare, mossi dal profondo e sincero senso di solidarietà e umanità e guidati dai principi umanitari di Croce Rossa.

Tra questi non si può non ricordare, la ormai celebre “Mamma Sonja” una volontaria del comitato di Bosanski Petrovac, chiamata così dai medesimi migranti pentru il suo spirito materno e per la sua immensa generosità.

Una mamma che nonostante i suoi quattro figli continuă tutti giorni ad ajuta i mai vulnerabili, cucinând e ospitând a casa sua gli altri suoi “figli”, ovvero i migranti che tanto gli ricordano la sua infanzia vissuta durante le guerre degli anni 90 ', when anche lei aveva “nevoie di cibo e di sentirsi amata”.

La generosità di Mamma Sonja ha fatto breccia nei cuori di numerose realtà del bresciano, reunite sub organizarea no-profit “Io Accolgo”, la quale împreună al Comitato CRI di Brescia ha mobilitato l'interesse di centinaia di persone, raccogliendo fondi per supportare l'azione umanitaria a favore dei migranti della Croce Rossa Bosniaca e in particolare del Comitato di Bosanski Petrovac.

Grazie a tale generosa donazione, la consorella bosniaca ei volontari di Bosanski Petrovac sunt in grado tutt'oggi di continuare a svolgere le proprie mansioni, offerndo ai migranti servizi umanitari di base, primul ajutor, suport psico-sociale, folosind un nou echipament tecnico și un vehicul ad hoc pentru echipa mobilă, cu care până la puțin timp fa ne era rezerve.

Un contributiv fundamental pentru a ajuta i migratori ma și pentru accrescere lo development organizativ del Comitato di Bosanski Petrovac ea promuovere capacitatea și l'azione dei suoi voluntari.

BALCANI, LE AZIONI DELLA CROCE ROSSA: CASSINE- CROAZIA, RISPOSTA ALL'EMERGENZA NELL'EMERGENZA, DONARE IL SANGUE IN TEMPI DI COVID

La pandemia di covid-19 non ha solo cauzato milioane di vittime, ma ha și indirect indirect destabilizat diversele componente ale societății noastre, tra le care il sistem sanitar.

La grande e urgente necessità per sconfiggere il virus ha ridotto le resurse a dispoziție a altor servicii sanitare, tra i care quella della raccolta di sangue.

A causa della paura del contagio, vi è stato un drastico calo delle donazioni di sangue, alla quale le diverse Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa hanno risposto prontamente rilanciando campagne di sensibilisation per chiedere il suport dei donatori di sangue ed evitare così riduzioni delle scorte a disposizione degli ospedali, già in forte pressione a causa della pandemia.

In tale contesto, sia la CRI che la Croce Rossa Croata hanno sperimentat modelele de intervenție inovative care au avuto succes în garanție un număr di unitate di sangue raccolte tale da satisfacere il fabbisogno nel medio-lungo periodo.

A giugno scorso, a ridosso della giornata internazionale della donazione del sangue, tra i numerosi eventi tenutosi, si è svolta tra il personale expert medico e non di queste due organizzazioni di Croce Rossa un seminario online tecnico di alto livello, nel quale i vari special hanno avuto occasione di condividere buone pratiche adoptate nei rispettivi paesi come also di proporre suggerimenti e idee su come continuare a developare e condurre campagne di promozione della donazione di sangue.

Tra gli interventi da annoverare c'è quello del Prof. Matteo Cannonero, Referente Regionale CRI del Piemonte per la Donazione di Sangue e Presidente del Comitato CRI di Cassine (AL), il quale ha ilustrat și sisteme de gestionare a tehnologiilor utilizate din CRI per l ' organizzazione dei donatori di sangue come, Smart Donor e Gaia, e ha spiegato utilizizzo delle diverse unitate mobili CRI di collezione di sangue attive su tutto il territorio national activate per andare incontro ai donatori, evitando così pericolosi assembramenti presso strutture ospedaliere.

Non è stato un caso che tale scambio si tenesse con la Croce Rossa Croata, la quale nell'ultimo ha data prova di grande resilienza, răspunzând a multeplici e contemporanee emergenze come la pandemia e il terribile terremoto del December 2020, che ha causato morti, feriti, sfollati danni a infrastructura si servicii in gran parte della regione centrale del paese.

Grazie anche a tale scambio, c'è l'auspicio che questi metodi e tipologie d'intervento possano essere anche adoptati sia in Croazia care nel resto dei Balcani.

Considerando il need operativo di mantenere l'erogazione dei services umanitari during the sempre more frequenti, varie e complesse emergenze umanitarie, nei Balcani la CRI continuerà nel breve e lungo periodo, cu l'ausilio dei suoi speciali a livello locale, a rafforzare le organizzazioni di Croce Rossa ei loro programe cu progetti mirati di cooperare.

Pentru a aprofunda:

Afghanistan, mille di profughi ospiti del centro della Croce Rossa di Avezzano

Croce Rossa tra emergenza COVID e riconciliazione: il caldo luglio nei Balcani

Fonte dell'articolo:

CRI - sito ufficiale