Ambulanze nel mirino: essere soccorritori a Nikolaev durante l'invasione russa / VIDEO
Lavorano sub tiro: le attività degli equipaggi delle ambulanze di Nikolaev durante l'invasione della Federazione Russa avvengono in conditions critiche e di grande pericolo personal
A Nikolaev tre stazioni di ambulanze sono state incendiate, un equipaggio di medici lavora in territorio occupato, il 20 per cento delle auto versano in conditions critiche
În tali condiții, il Centro Mykolayiv per le cure di caz de urgență e la medicina in caso di catastrofi sta cercando di mentine la sua modalità operativa abituale.
Le condizioni nelle quali lavorano și medici delle ambulanze è ulteriormente aggravata condizioni dei mijloace e dei presidi sanitari.
În centrul de asistență medicală de urgență și medicină de dezastru Nikolaev pe Nikolaevskaya 23, lucrează zilnic 11 echipă de medici
L'autista soccorritore recupera il medico e il paramedico di guardia.
Ci sunt sei stazioni de acest tip în oraș, tre delle quali sunt constantmente sub tiro.
„Il 4 aprilie, all'ospedale pediatrico Nikolaev, ci hanno sparato.
Le nostre ambulanze sunt deteriorate, tra aceste c'era una nuova automedica, che è corsa in nostro aiuto.
È stato spaventoso, è positivo che nessuno sia rimasto ferito”, a detto un anziano paramedico dall'abitacolo dell' ambulanza.
L'autista soccorritore Dmytro Myronenko ricorda bene quella giornata.
La sua auto è stata danneggiata il 4 aprilie.
I fari rotti sono già stati sostituiti, ma il parabrezza ei vetri ricordano ancora i bombardamenti.
„Sono tornato da un intervento ed este initiato il bombardamento di artiglieria.
Credetemi, oggi voglio fare un intervento il più rapid possible e tornare illeso insieme alla brigata”, a spus Dmytro Myronenko, l'autista dell'ambulanza.
Dmytro Kovalshchyk, un paramedico, dice che poate pleca cu o echipă până la dieci volte per turno.
I pacienti civili sunt stati portati via.
Un'altra squadra di medici sta per essere chiamata, la città are nevoie de ajutor.
Dopo la telefonata, la dottoressa Angela Slavgorodskaya racconta quanto sia difficile per lei lavorare in guerra.
Ricorda la sfida più dura sul piano emotivo.
„Siamo andati nei villaggi.
Non ricordo come viene chiamato, un paesino da some parte behind l'anello di Bashtansky.
Era solo un'aritmia, si sentiva in lontananza che c'era un combattimento: era solo l'inizio.
Siamo andati, era notte, arrivati: non c'era la luce elettrica.
Bene, appena saliti in macchina e partiti siamo stati avvicinati dai carri armati, che sparavano”, – racconta Angela Slavgorodskaya.
Nell'area di Nikolaev lavorano 70 squadre su 25 ambulanze
Il numero del personal medico este diminuito del 20 percento per congedo.
I medici delle ambulanze ora lavorano come personale medico di seconda linea.
Fin dall'inizio dell'invasione su vasta scala della Russia, i medici hanno anche lavorato con i militari a protection, afirma il director del Centro Nikolaev per le cure di emergenza e la medicina dei disastri Andrei Samoilov.
„Abbiamo una regiune ocupata: este Snow Maiden, c'è una brigata in zona de ocupazione, in condizioni difficili, quasi senza comunicare.
Sono forniti di tutto il necesar.
Perché ci sunt stati diversi casi in cui sunt stati in grado di uscire e li avem potuti rifornire di medicine e carburante, e lì inoltre i cittadini volontari forniscono loro carburante “, – racconta Andrey Samoilov.
Il centro Nikolaev per le cure mediche di emergenza e la medicina in caso di catastrofi continua a lavorare come di consueto, adeguandosi all conditions of legge marziale.
Questa è la situație di chi fa il soccorritore in quell'area della terra.
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