Approccio interdisciplinare al fenomeno dell'obesità 

Gli specialisti di diverse discipline hanno sottolineato the complessità del fenomeno obesità, per il quale sono richiesti immédiate interventi asupra astfel de condiții culturale, sociali ed economiche care concordă a determina

 

De: Carmelo CASERTA, Associazione Calabrese di Epatologia
Antonella MARZOLINI și Alfonso MELE, Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, ISS

 

L'approccio interdisciplinare all'obesita constituisce una scelta obligata per affrontare un fenomen complesso, pentru il quale sunt solicitate solutii articolate in gradul de a include asupra condițiilor culturale, sociali ed economiche care concordă a determina. Sono queste le ragioni, sottolineate da Alfonso Mele, Direttore del Reparto di Epidemiologia clinica e linee guida, Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell'Istituto Superiore di Sanita (ISS), care hanno ispirat la realizarea di un Convegno interdisciplinare sull'obesita, svoltosi il 15 octobre 2009 la l'ISS.

 

La sesiunea inițială a Convegno, moderată da Agostino Macri, Direttore del Dipartimento di Sanita Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell'ISS, si e aperta con la lettura di Gaspare M. Pendino, Presidente dell'Associazione Calabrese di Epatologia (ACE). Pendino ha delineato i caratteri storici, sociologici, antropologici e cult rali della post-modernita quale contesto nel quale il disagio dell'uomo occidentale di oggi trova la sua ragion d'essere. Oltre che nel nichilismo, nel disincanto (abbandono delle ideologie) e nella perdita di fiducia nel progresso, Pendino ha indicato nello sconvolgente evolversi della tecnologia, che ha stravolto l'uomo di oggi polverizzandone le aspettative, la causa principale dell'inquietitudine e dell'anxietate che caratterizzano il nostro tempo. Carmine Zoccali, Direttore del Dipartimento di Nefro-urologia e trapianti di rene, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Reggio Calabria, a subliniat că în ultimii decenii a fost realizată în Occident o „tranziție epidemiologică” prin via della quale le malattie infettive, care au costituito la causa prevalente di morbilita e mortalita nelle epoche antecedenti, sono state sostituite progressivamente dalle patologie cronico-degenerative.

Tale evoluzione sarebbe il resultato della complessa interazione di diversi fattori di rischio, tra cui l'obesita, che, al pari delle malattie infettive, hanno asunto le caratteristiche dei fenomeni epidemici. Moyses Szklo, della Johns Hopkins University di Baltimora (SUA), ha illustrato come le relazioni intercorrenti tra l'obesita e lo stato socio-economico resultino influenzate dal sesso, dall'etnia, dalla regione geografica di apartenenza e dai livelli culturali delle popolazioni studiate.
L'epidemiologo american ha richiamato atenția asupra esigenza di nuovi studi epidemiologici che, considerând variabili di ordine sia individuale che di popolazione, definiscano meglio i raporturi intercorrente tra state socio-economico e obesita. Studi “multilivello” di questo genere sarebbero indispensabili pentru realizzare specifici ed efficaci interventi di prevenzione.
Nella sessione dedicata all'epidemiologia dell'eccesso ponderale, moderata da Massimo Zuin della Cattedra di Clinica Medica, Polo San Paolo dell'Universita degli Studi di Milano, Luigi Palmieri, component al grupului Progetto Cuore dell'ISS, ha ilustrat preocuparea tendinței în creștere a obezității nella popolazione italiana a cui și e însoțită de un increment patologie metabolică e cardiovascolari. Il ricercator ha illustrato come la riduzione del peso corporeo si traduca in una significativa riduzione del rischio cardiovascolare globale.
Angela Spinelli, Direttore del Reparto Salute della donna e

OBESITA 'IL DISAGIO DELL'OCCIDENTE
Si è deja îndeplinit, în 2009, un important incontro la Institutul Superior di Sanità (ISS) un Convegno interdisciplinar pe fenomenul obezității, organizat din Reparto di Epidemiologia Clinică și Linee Guida dell'ISS e dall'Associazione Calabrese di Epatologia ( ACE) - associazione di volontariato professionale - in collaborazione con la Fondazione BNC (Banca Nazionale delle Comunicazioni) di Roma. Gli specialisti delle diverse discipline hanno sottolineato the complessità del fenomeno obesità, per il quale sono richiesti imediatti interventi asupra insemne a condițiilor culturale, sociali ed economiche care concordă a determina.

Il workshop dell'eta evolutiva del CNESPS dell'ISS, ha illustrato i results dell'indagine „Okkio alla Salute”. Lo studio ha stabilito che ben 12,3% dei bambini tra gli 8 ei 9 ani e obeso, în timp ce 23,6% e in sovrappeso. Analizând il dato Regione per Regione, il primato dell'obesita infantile spetta alle Regioni meridionali. Tra i fattori di rischio individuali come responsabili di tale situatie epidemiologica spiccano il bass consum di frutta e verdura, merende abbondanti, l'eccessiva prezenta a televiziunii e dei videogiochi e scarsa activita fisica.
Lo garsoniera MAREA, uno studio di popolazione svolto tra gli adolescenti di Reggio Calabria - i cui rezultate sunt stati sposti da Carmelo Caserta, responsabile scientifico dell'ACE - ha sostanzialmente confermato i dati epidemiologici emersi dall'indagine „Okkio alla Salute” e ha evidenziato come l ' eccesso ponderale si accompagni, gia in eta adolescenziale, ad alterazioni vascolari compatibili cu un danno aterosclerotico precoce. Lo stesso studio ha, în plus, stabilitate che la steatosi epatica, la cui prevalenza nella popolazione generale e di circa il 13%, interessa peste il 40% dei soggetti obesi. A conclusione degli interventi delle sessioni antimeridiane, Gabriele Riccardi, dell'Universita degli Studi di Napoli, ha evidenziato che tra le cause piu relevant dell'epidemia di obesita e da annoverare l'abbandono dello stile di vita mediterraneo, caracterizat da un regime nutrizionale ricco di amidi, fiber, sostanze riducenti e acidi grassi monoinsaturi, cui faceva riscontro, equilibrando il bilancio energetico, un'intensa activita fisica.

In apertura della sessione pomeridiana - moderata da Maria Antonietta Stazi, Direttore del Reparto Epidemiologia genetica del CNESPS, ISS - Saro Brizzi, Direttore dell'Istituto di Psicoterapia dell'Universita di Firenze, si e soffermato sulle dinamiche psicologiche dell'adolescenza. Secondo lo psicanalista, in tale fase critica della crescita, caratterizzata dalla ricerca di una identita definita e distinta dal contesto familiare, adolescenta si ritrova a confrunta cu modelele corporei, imposti dai media, che si prezentano artificiali, irraggiungibili e orientati a uniformare piuttosto che a favorire lo development e l'accettazione di caratteristiche individuali. E questo confronto che, secondo Brizzi, genera conflitti profondi che stanno alla base dei disturbi del comportament alimentare cosi diffusi in questa nostra epoca.

Al doilea Cinzia Scaffidi, del Centro Studi Slow Food, la nostra epoca e caratterizată dalla ușoară circulație și dall'enorme disponibilități de merci. La necesitate di rendere disponibile enorma cantitate di produse alimentare pe mercato globale a prezzi che li rendano fructibili da gran parte della popolazione, ha determinat un impoverimento della calitatea di questi alimenti, care spesso rezulta essere il produs di proces industriali che, peste ad alterare il gusto delle materie prime naturali, ne compromettono le qualita nutrizionali. Se da un lato questo processo permite o mare disponibilitate a alimentelor, dall'altra ridica posibilitatea de a alege mortificând il gusto e diversitatea culturală.

Il filosofo francez Serge Latouche, Universitatea Paris Sud 11, ha sottolineato come l'obesita possa essere considerata il simbolo della societa occidentale, caratterizzata da una sovrapproduzione e un sovraconsumo di beni a cui consecutiv o dezvoltare patologica. Per il filosofo della “decrescita” si rende necessaria, a questo punto, una revisione dei concetti di creștere și dezvoltare, care au sustinut un sistem de fondare pe dismisura și che ha spinto la nostra civiliza sino a căi limite peste i cual vi e solo la catastrofe sociale și ambientale.
A conclusione della giornata Simona Giampaoli, Direttore del Reparto Epidemiologia delle malattie cardiovascolari del CNESPS, ISS, coordinatrice del Progetto Cuore, ha rimarcato le relazioni intercorrenti tra morbilita / mortalita ed eccesso ponderale. Giampaoli ha sottolineato necesitatea unei modificări a stili di vita finalizați la riduzione del rischio cardiovascolare globale.

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