Sono 56 su 228, pari al 24,6% del total, le strutture rezidențiale pentru anziani del territorio coperto dall'Ausl di Bologna (che non comprende, dunque, l'imolese) in cui almeno un ospite o un operatore e rezultat pozitiv coronavirus.

 

CORONAVIRUS, UN DRAMMA CHE HA COLPITO DURAMENTE GLI ANZIANI

Questi i dati, aggiornati all'1 luglio, emersi dall'indagine dell'Azienda sanitaria bolognese sull'attività della task force aziendale e di quelle distrettuali e presentati oggi in Città metropolitana.

Nel dettaglio, gli ospiti contagiati sono 833, di cui peste metă (429) nell'area della orașul Bologna.

Di questi, all'1 luglio nove erau ricoverati in ospedale, 49 in isolamento nelle strutture e 508 guariti, mentre 267 (numero pari al 3,79% dei 7.044 posti letto totali) purtroppo sono morti.

Nessun deces, în schimb, tra i 213 operatori contagiați, di cui 156 sunt guariti și 57 erau izolate la domiciliu inițial del mese.

Numeri mai conținute pentru quanto riguarda cele 52 de facilități pentru disabili, sette delle care (dunque il 13,5% del total) hanno făcut înregistrate almeno un contagiato.

Gli ospiti pozitivi, infatti, sono stati 40 (pari allo 0,22% dei 452 posti letto), 30 dei care sunt deja guariti.

Altri sette sono isolati in struttura e due sono ricoverati in ospedale, mentre solo one è deceduto.

Degli 11 operatori rezultate pozitive, infine, tre sunt izolate la casa și otto sunt guariti.

Per quanto riguarda l'attività delle task force, tra marzo e maggio sono state visitate 267 strutture, with 342 sopralluoghi, e in 1.322 hanno participat la activități formative care sunt state svolte.

E anche se, spiega Monica Minelli dell'Ausl, „sono state rilevate delle criticità, in generale c'è stata o buona colaborare tra strutture e task force”.

Grupul de lucru che, conclude, „verranno mantenute attive”, così come si cercherà di “asigurare continuità ai percorsi di training”.

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