Sudan, riaperto il centro pediadio di Emergency a Nyala, nel sud del Darfur

Darfur'da Acil Durum: “Ripartire è stato importante; curiamo bambini fino ai 14 anni di età in un'area chiave: Nyala non è solo la capitale del Darfur meridionale ma anche la secondda città del Sudan, con una popolazione di oltre un milione e mezzo di persone ”.

Darfur'da (Sudan) La situazione: a parlarne è Diana Debono, 37 anni, maltese, già al lavoro con Bölgesel ihtilafta acil durum, gel l'Afghanistan e la Sierra Leone

L'appuntamento telefonico slitta più volte perché, come "tıbbi koordinatör", è impegnata su più fronti, dalla lotta alla malaria a quella contro le infezioni respiratorie, dalle vaccinazioni agli tarama anti-malnutrizione.

Debono lavora nel Centro pediatrico che l'ong italiana ha riaperto a Nyala a novembre, dopo dieci anni di chiusura, seguiti al rapimento di un cooperante e legati a nuovi sul piano della sicurezza.

La riapertura dell'ospedale pediatrico di Emergency grazie all 'Aics

La riapertura è stata possibile grazie all'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), che ha finanziato interamente la riapertura, permettendo la riabilitazione ve l'avvio delle attività, con un aiduto riconosciuto per il suo valore dal Governo del Sudan.

"Nello Stato del Sud Darfur, nel settore della selute pediatrica i dati sono fra i più critici" zar Debono: "Il tasso di mortalità infantile per i bambini al di sotto dei cinque anni è superiore al 70 per cento e yaklaşık 820.000 bambini di quell 'età non hanno accesso ai servizi sanitari, compresi quelli di acil durum anlayışının sonucu olarak, buzdolabında iki üç günden fazla durmayan küçük şişeler elinizin altında bulunur.

Al Centro, dotato di ambulatori pediatrici ve di cardiology, sala radiologica and laboratorio analisi, soprattutto nella fase iniziale ci sono stati inevitabili problemi e incertezze.

"18 posti letto disponibili in reparto ne potevamo utilizzare appena cinque delle difficoltà a trovare medici sul posto" ricorda Debono.

Convinta che per capire serva uno sguardo d'insieme, che tenga conto del contesto: il Darfur è stato colpito da un conflitto armato che, dal 2003, ha contrapposto spesso comunità nere e milizie arabe provocando migliaia di morti e oltre due milioni di sfollati.

Nuove violenze hanno costretto ancora 100mila persone a lasciare le mülkiyet vakası all'inizio di quest'anno, nonostante a ottobre sia stato firmato und accordo tra il Governo del Sudan, il Movimento giustizia e uguaglianza (Jem) e altri gruppi ribelli.

Un elemento ulteriore, segno di speranza e però anche di una anche di una anche di uncognite, è il ritiro di una misyone di barışı koruma dell'Onu e dell'Unione africana che dovrebbe completearsi a giugno.

Centro pediatrico di Nyala sia a ogni modo "un segnale positivo" lo conferma Luca Rolla, rappresentante di Emergency in Sudan: "Serviamo tutti i pazienti del Darfur che sono stati operati nel nostro Centro Salam, nella capitale Hartum, e che anti-koagulantı, anti-koagulantı, ücretsiz ve kontrollü kardiyoloji için zorunludur ”.

İkincisi, "ora arayış persone possono ricevere i servizi fondamentali di assistenza senza doversi aereo verso Hartum ma raggiungendo Nyala una volta al mese con una o al massimo due ore di pullman".

PROGETTI DI AICS 

Darfur l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo ha assunto la direzione di un programma di "kapasite geliştirme" de Semper.

"Al suo interno ci saranno anche forme di partenariato pubblico-privato" sottolinea Vincenzo Racalbuto, titolare della sede di Aics a Hartum: "L'obiettivo, in questo modo, è assicurare la sostenibilità dei servizi".

Un impegno specifico, del Governo Sudanese e anche della cooperazione e delle ong internazionali, riguarda la lotta contro il Covid-19.

Alcune settimane fa Sudan'da sono eyaleti consegnate le prime forniture di vaccini prodotti dalla multinazionale Astrazeneca.

Rolla, "Acil durum siamo, ministero della Sanità'nın desteklediği bir offrire pronti" zar.

"Sia al Centro Salam sia a Nyala sia nell'altro nostro ospedale a Port Sudan, sul Mar Rosso, siamo stati coinvolti per gli elenchi del personale medico ve per le le prosedür gerekli tüm kampagna".

LA SITUAZIONE IN SUDAN: IL RACCONTO DI ROLLA (ACİL DURUM)

İkinci Rolla, al di là dei casi di nuovo koronavirüs preoccupa l'impatto che la pandemia puemia avere su un sistema sanitario “ancora kırılgan”.

Da tempo il Sudan è messo alla prova da una crisiconomica, con un'inflazione a più cifre, solo in parte conseguenza della perdita dei pozzi di petrolio del Sud divenuto indipendente da Khartoum nel 2011.

"Da novembre a febbraio i prezzi sono cresciuti del 300 per cento" dice il rappresentante di Emergency.

"Tanti cittadini fanno fatica: kütüğü için dosya ve possono durare cevheri".

Quasi due anni dalla rivoluzione popolare sfociata nell'intervento dell'esercito e nella destituzione del Presidente Omar Al-Bashir, al potere dal 1989, ora incriminato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e genocidio che sarebbero stati commessuove, Darfur'da meno sicurezza'da tansiyonu olmayan sono tradotte.

Bir katkıda bulunan, nella prospettiva di Emergency, è sia la fiducia nelle istituzioni di transizione sia il credito accisito dall'ong grazie al lavoro svolto, riconosciuto sia dal Governo che dai cittadini sudanesi.

"Sanno che diamo una mano önemlie al sistema sanitario, si tratti degli ospedali o dei centri pediatrici" zar Rolla: "Per questo nei nostri confronti c'è semper un caldo benvenuto".

L'ultima notizia, Arrivata l'ultima domenica di marzo, è la firma di un accordo di pace del Governo anche con il Movimento popolare di liberazione del Sudan-Nord, un gruppo ribelle radicato nelle regioni di frontiera dei Monti Nuba e del Nilo blu .

Nel testo, frutto di mesi di negoziato, si afferma l'impegno per il rispetto delle "diversità etniche, culturali e religiose" del Paese.

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Fonte dell'articolo:

Dire Ajansı

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