Con Gli Occhi della Guerra: Come sopravvivere a un attacco Isis

Emergency Live sostiene il progetto “Gli Occhi della Guerra” un’iniziativa editoriale che vuole incrementare e sviluppare il reportage d’inchiesta, anche con il crowdfunding. Gli occhi della Guerra spinge il nostro sguardo verso quegli angoli di mondo e quelle tragedie che non possiamo o non vogliamo vedere.

Questa settimana abbiamo deciso di riprendere un reportage della giornalista Denise Serangelo, dal titolo “Come sopravvivere a un attacco Isis”:

È evidente come ultimamente ci sia stato una radicale modifica nella scelta degli obiettivi ritenuti strategici dai terroristi dello Stato Islamico.

Se con Al-Qaeda lo scopo era quello di colpire prevalentemente strutture che rappresentassero lo strapotere americano ed occidentale, mietendo vittime tra coloro che collaboravano al mantenimento di questo sistema consumistico, la strategia del Califfato si è fatta di gran lunga più sofisticata.

Da almeno due anni, cioè da quando Al-Baghdadi ha aperto ufficialmente la stagione della jihad globale, gli obbiettivi più premianti sono quelli con un basso profilo, quelli che in gergo militare sono definiti ‘soft target’. Ristoranti, bar; locali; teatri sono luoghi di facile accesso, scarsamente controllati e gremiti di gente ma soprattutto sono così tanti che risulta impossibili prevenire in modo capillare che un evento terroristico vi si verifichi.

L’impatto psicologico sulla popolazione è pertanto portato all’estremo, il clima di insicurezza e la sensazione di non riuscire a proteggersi in nessun luogo se non in casa propria ha già creato in diverse occasioni casi di isterismo di gruppo.

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