Motomedica e ambulanza, quando e perché scegliere il Piaggio Mp3

Quando è utile introdurre nei propri servizi una moto medicalizzata o una moto da primo soccorso?

Guardiamo il progetto Piaggio per soddisfare le esigenze dei soccorritori di aree diverse del mondo, con il tre ruote Mp3 nelle versioni 500 hpe e 350. Equilibrio, normative e codice della strada alla mano.  I soccorritori spesso hanno timore nel muoversi con una motomedica. Ci sono infatti tre aspetti focali su cui non bisogna mai transigere quando si porta un soccorso in emergenza.

  • Il mezzo di soccorso non deve fare incidenti
  • Il mezzo di soccorso deve proteggere i soccorritori
  • Il mezzo di soccorso deve essere facile da gestire

I motocicli fino ad oggi sono stati usati in servizi marginali, quando la situazione richiedeva un veicolo compatto ed agile. Le tradizionali moto e scooter comportano il rischio di ogni veicolo a due ruote, non hanno tutta l’attrezzatura disponibile su un’automedica, e serve esperienza per condurle con sicurezza.
Da qualche anno però Italia, Australia, Israele, Inghilterra e Singapore hanno iniziato a testare una soluzione avanzata molto più efficace nel traffico e più veloce nelle zone estremamente trafficate. Si tratta del Piaggio Mp3, uno scooter a tre ruote che risolve in un momento parecchie delle necessità operative del soccorso pre-ospedaliero.

Quali vantaggi offre un 3 ruote rispetto a Quad e caddy?

Motomedica Piaggio Mp3: nel mondo è usata in diversi paesi come Singapore, Australia, Francia, Inghilterra e Israele

Nel mondo del soccorso si è pensato di testare diversi veicoli, nel tempo, per sopperire ai problemi dei motocicli pur avendo velocità e attrezzature per intervenire correttamente.  A New York hanno provato i Quad (ma sono grandi, difficili da guidare, e non sempre comodi). In alcuni centri storici e aree espositive hanno pensato alle golfcar elettriche. Ma sono lente, ingombranti, e necessitano dei tempi di ricarica.

Poi, sul mercato, è arrivata un veicolo che ha ridefinito tutti i concetti di sicurezza e stabilità nel mondo degli scooter, dotato di ASR e ABS, un buono spazio di stoccaggio materiali e una grande autonomia. Piaggio Mp3 è da subito diventato un veicolo molto interessante per i servizi di primo soccorso: Si guida in scioltezza, senza necessità di troppe ore di formazione, e ha un motore abbastanza potente per viaggiare anche in autostrada.

Lo spazio per il carico garantisce una distribuzione dei pesi intelligente, che non influenza le doti dinamiche del mezzo. Piaggio però non ha voluto lasciare nulla al caso. Ad oggi la casa costruttrice di Pontedera è l’unico produttore al mondo che ha omologato a livello Europeo il proprio veicolo Mp3 come “veicolo speciale” (leggi veicolo di emergenza o moto ambulanza ndr), commercializzandolo  con dispositivi di emergenza (sirene e lampeggianti).

In particolare in Italia, nel rispetto del Codice della Strada, il libretto di circolazione riporta l’informativa della presenza dei dispositivi di emergenza. Si tratta di un progetto avviato da qualche anno, capace di raccogliere evidenze scientifiche sull’efficacia di un primo intervento sanitario rapido nei pazienti con patologie tempo-dipendenti. Arresti cardiaci, traumi, emorragie massive vengono trattate da sanitari e First Responders con tempi di intervento attorno ai 4 minuti. Questo significa fare la differenza fra la vita e la morte in un paziente colpito da arresto cardiaco.

Come dettano le linee di principio più moderne, trattare e stabilizzare il prima possibile il paziente traumatico è l’unica strada per riuscire a capire se – in ospedale – sarà possibile salvarlo. Ancor di più nell’arresto cardiaco e nel mass-bleeding. Nell’arco di 5 minuti il paziente colpito da OHCA perde molte chances di sopravvivenza, e rischia danni cerebrali permanenti. Oggi quindi è possibile inserire nella propria organizzazione di first respond una moto medica Piaggio Mp3 con kit BLSD per intervenire rapidamente e stabilizzare un paziente in attesa dell’arrivo dell’ambulanza medicalizzata, o dell’elisoccorso.

Come si guida la motomedica?

Stabilità ed efficacia. La motomedica su Piaggio Mp3 coniuga tutte le soluzioni più avanzate.

Il secondo grande vantaggio, e motivo d’orgoglio per la Piaggio che ha ideato questo mezzo, è che l’Mp3 (nella maggioranza dei mercati  EU e non) si guida con la normale patente B in quanto omologato come triciclo L5 over 15kw e quindi  non c’è bisogno della patente motociclistica. Ovviamente la dinamica, la guida e il controllo del veicolo sono diversi da un utilizzo “privato” (stress, presenza di dispositivi luminosi ed acustici) e si suggerisce ad ogni realtà che voglia usare questa soluzione di mettersi nell’ottica di fare un corso di guida sicura per tutti gli operatori (cosa, peraltro, obbligatoria anche per ambulanza o automedica). In poche ore di corso pratico è fattibile capire la gestione di un mezzo sanitario come il Piaggio Mp3. Il 3 ruote ha una tecnologia unica per garantire la stabilità in ogni situazione. Il problema legato all’allestimento è risolto da Piaggio, che da indicazioni, staffe e bauletti adeguati al trasporto di strumenti medicali.

 

Quanto costa una motomedica in servizio?

Piaggio Mp3 oggi garantisce una risposta rapida a esigenze di assistenza su maxi-eventi, esigenze di primo soccorso laico ed esigenze di servizi medicalizzati/infermieristici molto avanzate. Oggi vari sistemi 118 regionali stanno guardando con attenzione alla tecnologia Piaggio e le richieste di test si susseguono. Anche perché il costo di allestimento finale di una motomedica su Piaggio Mp3 è quasi 10 volte inferiore a quello di un’ambulanza e 5 volte inferiore a quello di un’automedica.

Ma quanto può incidere oggi una risposta sanitaria su motoambulanza, a livello di budget? Studi effettuati in Olanda parlano di una riduzione dei tempi di intervento di quasi un minuto (54s) e di un miglioramento nelle decisioni di dispatch, perché la presenza tempestiva di un sanitario sulla scena garantisce una valutazione più appropriata. In situazioni limite, come quelle della sperimentazione in Iran del 2014/2015, garantiscono riduzione dei tempi di intervento e miglioramento del dispatch con 2 minuti di recupero e un’ospedalizzazione più precisa.
La Magen David Adom, con più di 28 mila fra volontari, first responders e professionisti sanitari accerta invece un miglioramento degli outcome su arresto cardiaco, grazie a 300.000 massaggi cardiaci effettuati in più, dal 2010 ad oggi, dal personale di risposta. Certo, stiamo parlando di una realtà magnifica: mille ambulanze, 650 moto ambulanze, 147 stazioni di intervento, migliaia di volontari, 400 unità ALS e un dispatch center di primordine.

Ma l’Italia può fare meglio?

Assolutamente si. Perché la Magen David Adom è una grande realtà di volontariato, e anche il nostro servizio di soccorso si basa sulle associazioni. Associazioni che possono attivare servizi avanzati o di base, con mezzi che non hanno il significativo impatto economico di una automedica o di una ambulanza medicalizzata, ma possono garantire un presidio adeguato al territorio, soprattutto in situazioni dove la viabilità è difficile. Il 118 inoltre può scegliere la motomedica Piaggio MP3 perché – a differenza delle moto tradizionali – possono limitare le difficoltà di circolazione anche nelle stagioni autunnali o invernali.

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