AASI, riconoscimento della figura dell’autista soccorritore: bisogna calendarizzare in Commissione al Senato

CASABIANCA ( AASI ): è giunto il momento di riconoscere la figura giuridica e professionale dell’autista soccorritore

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E’ giunto il momento che il mondo politico ed istituzionale dia delle regole chiare ed univoche sulla formazione dell’autista soccorritore valide su tutto il territorio nazionale, è giunto il momento che il duro ed incessante lavoro degli autisti soccorritori dal nord al sud d’Italia venga riconosciuto, lavoro svolto a tutela di tutti i cittadini, è giusto che i CCNL della sanità pubblica e privata vengano uniformati al reale lavoro che quotidianamente viene svolto dagli autisti soccorritori, essenziali nel servizio sanitario nazionale, insieme alle altre figure che come professioni d’aiuto, sono sempre a disposizione degli utenti.

È giunto il momento che sia valorizzato chi svolge questo ruolo a vario titolo, in quanto aiutare il prossimo in difficoltà è l’azione più nobile che un essere umano passa compiere verso un proprio simile.

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L’autista soccorritore è una delle maglie della catena dei soccorsi

L’AASI, ringrazia tutti le forze sociali che si stanno battendo per realizzare una legge che ci riconosca come categoria.

Quindi grazie alle associazioni, grazie ai dipendenti, grazie ai volontari, grazie ai sindacati, grazie al mondo dei mass media, grazie ai senatori ed onorevoli che ogni giorno lottano per far nascere una legge che istituisca la figura giuridica e professionale dell’autista soccorritore, in quanto tutti i cittadini hanno diritto ad un soccorso “Ben fatto” in quanto la salute è un diritto di tutti garantito dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

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L’AASI è sempre disponibile ad un confronto sul tema, con tutti, sperando che al più presto il disegno di legge sull’autista soccorritore diventi legge

L’AASI, chiede con forza una formazione unica, che sia riconosciuta in ogni regione, ad oggi, per svolgere attività in ambulanza, sia in emergenza che non, da regione a regione l’iter formativo cambia, dalla Sicilia alla Lombardia è diverso, ed il suo riconoscimento non è automatico.

L’AASI, con questa lettera si appella alla Senatrice Annamaria Parente ed a tutti i membri della 12 commissione “Igiene e Sanità” del senato della Repubblica Italiana, chiedendo loro di voler inserire nel calendario dei lavori della commissione la discussione e votazione del DDL sulla figura giuridica e professionale dell’autista soccorritore e chiedendo all’Assessore Raffaele Donini, presidente della commissione salute della Conferenza delle regioni e delle provincie autonome di Trento e Bolzano di inserire in discussione presso la commissione da lui presieduta, la discussione del tema del riconoscimento giuridico e professionale dell’autista soccorritore.

L’AASI, ad oggi, si pone una semplice domanda, invitando chi legge questa nostra nota a farsi:” chi e perché in Italia non vuole riconoscere giuridicamente e professionalmente la figura dell’autista soccorritore, essenziale nel soccorso e trasporto sanitario intra ed extra ospedaliero???”.

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Fonte dell’articolo:

Comunicato stampa AASI Associazione Autisti Soccorritori Italiani

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