Cosa fa un infermiere sull’ambulanza? Definizioni, competenze, ambiti di intervento

L’infermiere sull’ambulanza, quali sono i suoi compiti ed i suoi ruoli? L’argomento è fonte di confusione tra i cittadini comuni (e talvolta non solo tra essi, a dire il vero)

Per questo motivo abbiamo voluto affrontare l’argomento in maniera ordinata e non troppo tecnica: per consentire anche al lettore “non soccorritore” di avere le idee più chiare sull’essenziale ruolo dell’infermiere in ambulanza

Iniziamo descrivendo la composizione di un equipaggio sulla base del tipo di ambulanza.

In genere le ambulanze sono divise per tre tipologie: A, A1, A2 e B. Al seguito vi sono poi le categorie MSB, MSI ed MSA.

Sullo stesso argomento: L’ambulanza : che cosa deve esserci a bordo?

Le tipologie sono spesso riferite a tutti gli scopi dell’autoambulanza stessa:

  • Il tipo A viene definita come Ambulanza di soccorso, dedicata per il trasporto del paziente per l’arrivo al pronto soccorso. E’ equipaggiata in maniera specifica, in base al tipo d’emergenza. Queste ambulanze vengono generalmente usate se non si ritiene che il paziente possa presentare una situazione critica.
  • Il tipo A1/2 viene definita come Ambulanza di soccorso per emergenze speciali. E’ destinata per operare in centri storici o ha delle caratteristiche dimensionali specifiche per l’occasione. Nel caso del tipo A1 è equipaggiata per portare un singolo paziente. L’A2 è dedicata al trasporto di più pazienti.
  • Il tipo B viene definita come Ambulanza di trasporto, anche se comunque c’è chi la definisce sempre con la specifica del soccorso. E’ spesso dedicata al monitoraggio e trattamento base dei pazienti, nulla di specifico o avanzato.
  • Anche se esiste il tipo C (dedicato alle terapie intensive) questo non è specificato ufficialmente, ma per completezza lo includiamo comunque nell’argomento.

Andiamo ora a specificare le categorie, che ci porterà a discernere meglio lo scopo e la presenza dell’infermiere su una specifica ambulanza

Le categorie non solo indicano il tipo d’equipaggio all’interno d’un ambulanza di soccorso, ma ne può anche specificare le strumentazioni.

  • La categoria MSB è indicativa dei mezzi di soccorso di base. In genere è assegnata per un equipaggio di soli soccorritori, presenti anche quelli che sono ancora in corso di formazione. Ovviamente questo può cambiare anche in base alla regione e le sue normative in questione.
  • La categoria MSI è indicativa dei mezzi di soccorso intermedio o Infermieristico. Questo può includere dei soccorritori, anche in veste d’autista, ma soprattutto include un infermiere opportunatamente formato in varie criticità. A volte definito anche MSAB.
  • La categoria MSA è indicativa dei messi di soccorso avanzato. Questi possono avere a bordo dei soccorritori, un infermiere ed un medico. Questi sono specializzati in anestesia e rianimazione, e l’ambulanza è opportunatamente equipaggiata a supporto di queste esigenze. Questo include anche tutto quello che si richiede per un intubazione.
  • Così come il Tipo C, anche in questo caso è presente una categoria “extra” come quelle dell’unità mobile di terapia intensiva. Questo include due soccorritori addestrati per affrontare l’emergenza ed un medico specializzato in rianimazione, insieme ad un infermiere di area critica.

Adesso che abbiamo specificato i vari mezzi e definito alcuni dei ruoli chiave di chi è possibile trovare a bordo dell’ ambulanza, passiamo alla figura dell’infermiere

Come specificato, un infermiere è un persona attualmente opportunatamente addestrata per essere pronto ad affrontare  una vasta quantità di situazioni.

E’ sia un ruolo di supporto per un medico specializzato, così come può agire in sostanza da sé per la cura del paziente nel mentre questo sta giungendo al pronto soccorso.

Così come i soccorritori però, un infermiere deve fare il possibile per stabilizzare il paziente, determinare il tipo di trattamento richiesto e l’urgenza dello stato di salute.

In particolare in un paio di situazioni vengono spesso disposti gli infermieri definiti da “Area Critica”.

Queste persone sono sempre addestrate per coprire molti ruoli, ma in un ambito molto più specializzato.

Ad esempio possono essere impiegati per i trattamenti da terapia intensiva e rianimazione, come supporto da sala operatoria, e tutte le situazioni da pronto soccorso.

Inutile dire che un infermiere deve saper monitorare lo stato del paziente durante il viaggio o ha bisogno di tecniche invasive all’avanguardia (accessi venosi, riduzione delle fratture o somministrazione dei farmaci per farne un esempio).

Questo è sempre particolarmente indicato per l’infermiere da area critica, spesso appunto impiegato nelle ambulanze.

Essere un infermiere in tutto e per tutto richiede un percorso formativo non indifferente.

Vi è un percorso universitario da seguire ed ovviamente tanto ancora da imparare e provare su pelle, sia in teoria e pratica.

Per farla breve, quel che l’infermiere fa nelle ambulanze è svolgere un ruolo particolarmente critico all’assistenza del paziente.

E’ abilitato ad usare dei macchinari al suo interno, effettuare tecniche invasive, e ha l’occhio critico per valutare lo stato di salute del malato.

E’ indispensabile per far ottenere le prime cure in caso l’emergenza, e nelle situazioni più impegnative è a dir poco indispensabile.

Articolo scritto da Massimo Carlone

Per approfondire:

Infermiere rianima un ciclista con mezzi di fortuna, il plauso dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Torino

“Infermieri e amministrativi alla guida dell’ambulanza, tutto regolare?”: denuncia Nursing Up Alto Lazio

Nocera Inferiore: devastato il Pronto Soccorso, aggrediti medici ed infermieri

Fonte dell’articolo:

Nurse24

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