POSTER IRC - Intossicazione acuta da Monossido, come centralizzare correttamente un paziente?

PROGETTO PER LA CENTRALIZZAZIONE DI PAZIENTI CON INTOSSICAZIONE ACUTA DA MONOSSIDO DI CARBONIO IN AREA AVEN (AREA VASTA EMILIA NORD)

 Autori:
  1. Martani, A. Furlani, A. Pastori, L. Cantadori. Poster presentato al convegno IRC 2015, Parma

 

L’intossicazione acuta da monossido di carbonio (CO) è un’urgenza medica la cui unica terapia è rappresentata dall’ossigenoterapia iperbarica (OTI). La precocità di somministrazione dell’OTI e il conseguentemente abbattimento del “Therapy free time” è vantaggiosa per l’outcome dei pazienti sia per il trattamento della fase acuta che della sindrome neurologica tardiva.

Nell’ambito dell’attività di accettazione e trattamento in emergenza, il Centro di OTI di Fidenza svolge un ruolo determinante quale riferimento per il trattamento delle intossicazioni acute da CO fungendo da Hub per tutta l’Emilia occidentale e per territori confinanti di Lombardia e Piemonte (407 pazienti trattati negli anni compresi tra il 2008 ed il 2010 provenienti dalla sola area Aven). L’attuale modello organizzativo prevede l’ineludibile passaggio diagnostico del paziente attraverso l’ospedale di riferimento, la conseguente valutazione medica, il contatto presso il medico dell’UO di Anestesia e Rianimazione di Fidenza ed il successivo invio dei pazienti con trasporto secondario.

 

SCOPO

 

Lo scopo principale di questo progetto è l’ottimizzazione di un modello d’intervento volto a centralizzare i pazienti intossicati da CO presso il Centro OTI di Fidenza tramite un approccio diagnostico sulla scena dell’evento al dine di ridurre il “Therapy free time”. Gli endpoints secondari dello studio sono rappresentati da:

  1. La riduzione delle diagnosi errate o tardive grazie alla possibilità di una diagnosi sul luogo dell’evento:
  2. la riduzione dell’esposizione a rischi ambientali per gli operatori del Soccorso:
  3. la riduzione degli accessi di tali pazienti sul Pronto soccorso dell’ospedale di riferimento grazie all’ottimizzazione della logistica.

 

PROPOSTA OPERATIVA

 

Progetto pluriennale che, iniziando da Parma e provincia, ambisce a coinvolgere il sistema di soccorso in tutti l’ambito dell’area AVEN o in una sua parte.

 

9 automediche nella provincia di Parma, fornite di un Carbossimetro RAD 57, strumento diagnostico in grado di soddisfare sul campo la necessità di uno screening costante, precoce e affidabile.

 

I dati raccolti durante gli interventi verranno inseriti in un database al fine di monitorare i tempi di intervento e l’appropriatezza delle ipotesi diagnostiche.

Successivamente, si procederà ad un confronto tra i nuovi dati raccolti e i dati già presenti nel database del nostri centro iperbarico al fine di individuare se il nuovo modello operativo proposto possa influenzare positivamente l’abbattimento del “Therapy free time” dei pazienti intossicati da CO.

 

TEMPOGRAMMA AVOLUTIVO

 

Il progetto descritto è già in corso, infatti l’operatività dello stesso è iniziata nell’ autunno 2014. Essendo l’intossicazione da CO una patologia stagionale, si è deciso di monitorare l’andamento del progetto per 3 inverni (stagioni 2014-15; 2015-16; 2016-17). Nella primavera 2017 è prevista una verifica dell’attività scolta, la realizzazione di audit con tutti gli interlocutori interessati, l’elaborazione dei dati ottenuti e la valutazione dell’eventuale estensione del progetto alle altre province.

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