Renzi: "Volete dare i soldi ai politici o agli infermieri?" sul referendum costituzionale iniziano le dichiarazioni forti

Meglio dare i soldi agli infermieri e ai medici o darli in stipendi ai parlamentari che vogliono mantenere lo status quo? Matteo Renzi “la tocca piano”. Nella sua intervista alla Gazzetta di Parma lancia la volata sul referendum, ma in ballo ci sono anche investimenti e assunzioni nel servizio sanitario nazionale

PARMA – E’ in una intervista alla Gazzetta di Parma che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi decide di aumentare i toni dello scontro fra i sostenitori del SI e i sostenitori del NO per il referendum costituzionale che sarà votato dagli italiani il prossimo 4 dicembre.

A una domanda sui sondaggi disattesi per le elezioni americane, il primo ministro italiano risponde semplicemente che “per il referendum i sondaggi saranno disattesi, perché i cittadini sono messi di fronte a un bivio: se continuare a dare i soldi a una classe politica che è fra le più costose del mondo o se darli agli infermieri che ho visto ieri all’ospedale di Vaio e ai ricercatori che ho visto all’università (di Parma ndr). Se stare con chi vuole cambiare il Paese votando sì o con chi vuole solo continuare a conservare un potere”.

Il Presidente del Consiglio infatti nei giorni scorsi ha fatto visita alla nuova struttura del Pronto Soccorso di Vaio (Fidenza), dove sono stati inaugurati i nuovi locali ristrutturati e ampliati. “Ho voluto  portare il mio abbraccio a chi lavora in questo ospedale, ai malati e a tutti coloro che vivono questa struttura, che è un luogo di dolore ma anche di cura. Possiamo avere le strutture più belle e tecnologiche, ma ciò che conta davvero, ciò che fa la differenza, sono le persone, che sanno prendersi carico dei pazienti, accoglierli e assisterli”. Matteo Renzi ha spiegato inoltre che il Governo ha investito 2 miliardi di euro in più nella sanità “Questi soldi vanno sui vaccini, sui farmaci oncologici e sui farmaci per l’epatite C. Presto ci sarà il rinnovo dei contratti di medici e infermieri, bloccati da 7 anni”.

Ma tutto, a quanto pare nelle premesse e nelle dichiarazioni fatte nell’intervista alla Gazzetta di Parma, passa prima dal referendum costituzionale. Una votazione che vedrà quindi molti temi sul piatto, con una voglia da parte del Governo Renzi di aumentare la rapidità decisionale e la capacità di intervento politico, riducendo il numero dei parlamenti e le autonomie regionali. Una riforma su cui – prima di votare – è meglio informarsi al meglio. Anche se pare chiaro che il dibattito politico si sia spostato radicalmente verso tempi più “di pancia” che di merito.

A queste dichiarazioni si è accodato anche il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che ha annunciato per l’Emilia Romagna l’assunzione di 1.100 fra medici e infermieri entro Natale 2016.

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