Un po’ di storia: la stazione delle ambulanze di Costantinopoli

Un secolo fa il Conte Jenő Karátsonyi, presidente del Servizio Volontario di Ambulanza di Budapest (BVAS) suggerì all’ambasciata turca di Budapest l’idea che il servizio di ambulanza ungherese potesse aprire una stazione nell’allora città di Costantinopoli

La stazione delle ambulanze di Costantinopoli, la grande idea di Jenő Karátsonyi

In quel periodo, la città che già allora vantava più di un milione e mezzo di abitanti, non disponeva ancora di una stazione di ambulanze.

Dopo aver ricevuto una risposta positiva dall’ambasciata, il BVAS mandò un messaggio a Costantinopoli e prese contatti con il Pasha Ödön Széchenyi, originario dell’Ungheria, che già nel 1874 creò la prima stazione dei vigili del fuoco professionisti di Costantinopoli.

Suo padre, il Conte István Széchenyi, che veniva definito “Il più grande degli Ungheresi” era un determinato politico riformista e leader nella vita pubblica dell’Ungheria degli anni della riforma.

In patria, fu protagonista di molte invenzioni di tipo tecnico, sociale e finanziario, ma probabilmente la più grande delle sue creazioni fu l’istituzione del Dipartimento dei Vigili del Fuoco professionisti e volontari della città di Pest (l’allora capitale ungherese) nel 1867.

Grazie a questo, nel 1870 il grande inventore ricevette un riconoscimento speciale, “l’ordine d’onore di Francia” dall’ Imperatore francese Napoleone III.

Successivamente, dopo che vide il disastro causato dagli incendi di Costantinopoli del 1870, decise di aiutare la Turchia ad organizzare un corpo di Vigili del Fuoco professionisti, simile a quello da lui creato a Pest.

Il sultano Abdülaziz I, che rispettava Széchenyi per gli obiettivi che raggiunse grazie al grande lavoro svolto in Europa, si fidò quindi di lui per il progetto. Széchenyi si trasferì a Costantinopoli nel 1874 e immediatamente fondò il nuovo dipartimento di Vigili del Fuoco di cui fu anche al comando.

Per questo importante ruolo che ricoprì, nel 1899 fu premiato con il più alto riconoscimento dell’impero Ottomano, l’Ordine Ozmanje, dal Sultano Abdul Hamid.

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Nel 1911 l’inaugurazione della stazione delle ambulanze di Costantinopoli

Nel maggio 1911 dopo che il BVAS ricevette il permesso per aiutare ad organizzare la stazione delle ambulanze, mandò i propri ufficiali delle ambulanze a Costantinopoli, sotto il comando del medico di ambulanza Dr. Richàrd Fiala e del Direttore Medico Dr. Aladàr Kovàch.

Il Dr. Kovàch era l’immediato successore del Dr. Géza Kresz, fondatore del BVAS, la prima organizzazione di ambulanze moderna dell’Ungheria, fondata nel 1887. Sotto la direzione del Dr. Kovàch, per la prima volta in Ungheria vennero introdotti numerosi nuovi trattamenti, ricerche, medicinali e veicoli innovativi.

La dirigenza statale ungherese fu molto soddisfatta delle nuove introduzioni e per questo la nuova stazione fu dotata di un carro lettiga trainato da cavalli, dieci barelle, due borse per interventi chirurgici, una borsa tossicologica e una speciale borsa per il trattamento dei pazienti ustionati, a cui successivamente vennero aggiunti altri equipaggiamenti.

All’interno dello stabilimento militare di Taxim la formazione del personale continuò per varie settimane, durante le quali i dottori ed i vigili del fuoco turchi ricevettero istruzioni dettagliate su come operare in situazioni di emergenza.

Il Dr. Kovàch considerava di primaria importanza che gli operatori locali delle ambulanze fossero ben equipaggiati e disponessero delle conoscenze necessarie per praticare operazioni di salvataggio efficaci nella città di Costantinopoli già per il giorno della cerimonia di inaugurazione della stazione che si verificò il 13 maggio 1911.

La nuova stazione delle ambulanze era organizzata su base militare, così come lo era la stazione dei vigili del fuoco.

L’equipaggiamento era immagazzinato all’interno dello stabilimento di Taxim, mentre la stazione era situata all’interno dell’Ospedale della Monarchia Austro-Ungarica.

I pazienti venivano trasportati al dipartimento speciale di ammissione dell’ospedale, al quale era a capo il Dr. Erlich, capo chirurgo, che precedentemente ricoprì lo stesso ruolo a Vienna.

Invece i pazienti che non erano cittadini austro-ungarici venivano trasportati ad altri ospedali dopo aver ricevuto i trattamenti di pronto soccorso.

Gli operatori delle ambulanze erano soldati o vigili del fuoco che venivano formati per questo compito, per proteggere la città dagli incendi e dai disastri, nonché eseguire operazioni salva vita per tutti gli abitanti del luogo.

La creazione della prima stazione delle ambulanze della città di Costantinopoli nel 1911 fu un enorme successo, e fu un risultato ottenuto solamente grazie al lavoro di squadra degli ufficiali turchi, degli operatori delle ambulanze e dei dottori ungheresi.

Un evento rivoluzionario di stampo moderno in quanto fu uno dei primi esempi di collaborazione internazionale per la creazione di un sistema di pronto soccorso stabile e funzionale.

Articolo scritto da Michele Gruzza

Per approfondire:

Hall of Flame Museum, il museo dei Firefighters Usa e dei Vigili del Fuoco del resto del mondo

Mezzi speciali per Vigili del Fuoco: la storia di Frederick Seagrave

Fonte dell’articolo:

Gábor Debrődi – Kresz Géza Ambulance Museum – Hungarian National Ambulance Service

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