
Formare i professionisti del futuro: il Master in Crisis & Disaster Management
Protezione civile, sanità, sicurezza e difesa civile: un percorso multidisciplinare per affrontare le emergenze del nostro tempo
In un mondo attraversato da crisi sanitarie, conflitti e disastri naturali, la capacità di gestire emergenze complesse non è più una competenza per pochi specialisti, ma un patrimonio che deve diffondersi in ogni settore della società. È in questo contesto che nasce il Master di primo livello “Crisis & Disaster Management: le Funzioni Organizzative in Protezione Civile, Sicurezza e Difesa Civile”, promosso dall’ALMED – Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Si tratta di un percorso formativo che coniuga teoria e pratica per rispondere a una sfida urgente: preparare professionisti in grado di coordinare interventi, comunicare efficacemente e gestire sistemi complessi in scenari ad alto rischio, dalla protezione civile alla sicurezza interaziendale, fino alle emergenze sanitarie.
Perché un master sulla gestione delle crisi?
Gli ultimi anni hanno reso evidente quanto il nostro mondo sia fragile e interconnesso. La pandemia, seguita dallo scoppio della guerra in Europa, ha mostrato che il “tempo dell’incertezza” riguarda tutti. Non è più possibile affidarsi a soluzioni improvvisate: servono figure qualificate, capaci di muoversi in contesti multidisciplinari, dove la comunicazione e il coordinamento sono elementi chiave.
Il Master, giunto alla sua terza edizione presso il campus di Milano, nasce proprio per rispondere a questa esigenza, offrendo competenze specifiche di crisis & disaster management applicabili sia nel settore pubblico sia in quello privato.
Un percorso per professionisti e giovani laureati
Il corso è rivolto a una platea ampia e diversificata. Tra i candidati ideali figurano:
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formatori e volontari della Protezione Civile,
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operatori sanitari e sociosanitari,
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funzionari delle amministrazioni locali e centrali,
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membri della Croce Rossa e di altre organizzazioni umanitarie,
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responsabili di polizia locale e forze dell’ordine,
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militari in servizio attivo o in quiescenza,
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professionisti della security e della travel security,
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laureati di ogni disciplina interessati a intraprendere una carriera nella gestione delle emergenze.
Questa varietà di profili riflette la natura trasversale del Master: l’obiettivo non è solo formare specialisti, ma creare reti di competenze integrate capaci di dialogare e collaborare in situazioni critiche.
Struttura e contenuti del Master
Il piano formativo è strutturato in quattro aree principali:
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Area socio-sanitaria – affronta il tema delle maxi-emergenze e del sistema dell’Emergenza-Urgenza;
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Area della protezione civile – focalizzata sul ruolo della Pubblica Amministrazione e sugli operatori interforze;
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Area della comunicazione del rischio e della crisi – con particolare attenzione alle dinamiche digitali e al valore dell’informazione nei momenti critici;
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Area della sicurezza (safety e security) – che esplora la gestione della sicurezza nelle amministrazioni pubbliche e nelle realtà private.
A queste si affiancano laboratori, testimonianze, esercitazioni e stage, per un totale di 60 crediti formativi universitari. Lo stage, della durata di 400 ore, può essere svolto anche in modalità smartworking o sostituito da un project work per chi già opera nel settore.
Le lezioni si terranno da novembre 2025 ad aprile 2026, prevalentemente online nei weekend, con cinque giornate in presenza a Milano.
Sbocchi professionali e certificazioni
Chi completa il Master acquisisce competenze altamente specialistiche, spendibili in numerosi contesti: dalla protezione civile alla sicurezza aziendale, dalla gestione delle emergenze sanitarie alla difesa civile.
Il titolo rappresenta un valore aggiunto sia per chi già lavora in questi settori e desidera consolidare le proprie competenze, sia per i giovani laureati che intendono avviare una carriera in ambito emergenziale.
Un ulteriore punto di forza è la possibilità di accedere agli esami di certificazione per gli schemi “Professionisti della Security – UNI 10459:2017” e “Figure Professionali della Travel Security – UNI/PdR 124:2022”, riconosciuti dal Ministero dell’Interno e accreditati da Accredia.
Un network di partner di eccellenza
Il Master si distingue anche per la rete di collaborazioni con enti e istituzioni di primo piano, tra cui: il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la Croce Rossa Italiana, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia, il NATO Rapid Deployable Corps, la Protezione della Popolazione del Cantone Ticino, oltre a numerose associazioni di professionisti della sicurezza e istituti di certificazione.
Questa sinergia assicura non solo un percorso accademico solido, ma anche un collegamento diretto con il mondo del lavoro e con realtà operative che quotidianamente affrontano situazioni critiche.
Un investimento sul futuro
Il Master avrà luogo tra novembre 2025 e novembre 2026, con una quota di iscrizione pari a 3.500 euro (rateizzabile), ridotta del 50% per alcune categorie. È previsto anche un early bird per chi presenta domanda entro il 12 ottobre 2025.
In un’epoca in cui le emergenze diventano sempre più frequenti e imprevedibili, questo percorso formativo rappresenta un investimento strategico per chi vuole diventare protagonista attivo nella gestione della crisi.
Come iscriversi
Per iscriversi o avere maggiori informazioni sulla struttura del master, il programma didattico e gli stage, è possibile contattare master.protezionedifesacivile@unicatt.it.
Per informazioni generali e procedure amministrative, l’Ufficio Master dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è disponibile all’indirizzo master.universitari@unicatt.it.
Fonti dell’articolo
- Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano press release