NUE112 e centrali uniche, la Sardegna inizia il suo percorso di rinnovamento collaborando con AREU

118sardegnaCAGLIARI – La Sardegna è spesso poco considerata nello scenario dell’emergenza urgenza, un po’ per il suo status di regione indipendente e un po’ perché la sua gestione sanitaria risulta sul territorio difficile (per le eccessive distanze) e un po’ arretrata (la Sardegna non ha un servizio di elisoccorso regionale, ad oggi). Eppure, in silenzio, la Regione a statuto speciale guidata da Francesco Pigliaru, sta facendo passi da gigante perché vengano attivate contemporaneamente il NUE112 e una struttura di azienda regionale per l’emergenza urgenza con parametri e standard elevati sia dal punto di vista organizzativo che tecnico. E per attivare quello che sarà lo standard europeo per i numeri di emergenza, la Sardegna si è affidata all’esperienza della Regione Lombardia, che sosterrà e consiglierà i tecnici sardi nell’implementazione delle Centrali Uniche di Risposta e nell’attivazione di un servizio integrato di Emergenza Urgenza. E’ naturale che un’amministrazione che deve iniziare questo percorso si affidi a chi già da 5 anni è attivo con un numero unico, e l’esperienza di AREU e della Lombardia sono ormai uno standard efficace ed efficiente.

2507903-call_cenIl protocollo fra Regione Sardegna e Regione Lombardia è stato firmato e approvato pochi giorni fa. “Areu lombarda rappresenta un modello di comprovata efficacia e di riferimento a livello nazionale per l’evoluzione del sistema di emergenza e urgenza sanitaria territoriale e, nell’ambito delle proprie competenze, ha riorganizzato il sistema regionale di coordinamento delle attività trasfusionali e di trasporto di èquipe di trapianto, di persone e di organi” ha scritto l’assessore alla sanità Luigi Arru nelle sue premesse.

La collaborazione tra le due Regioni rafforzerà la gestione del servizio sanitario di emergenza urgenza in Sardegna, e riguarderà le modalità di funzionamento dell’Areus; la riorganizzazione del sistema regionale dell’emergenza/urgenza sanitaria extraospedaliera (118); le attività di implementazione del servizio di elisoccorso HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) regionale; la costituzione, attivazione e funzionamento del Numero Unico dell’Emergenza (NUE) 112; la formazione di tutte le figure professionali coinvolte, anche utilizzando strumenti e metodiche sperimentali. Il protocollo ha una durata di due anni e non comporta oneri economici a carico dei rispettivi bilanci regionali.

La regione Sardegna ha già messo a bilancio un investimento di 91 milioni di euro per dotare tutta l’isola di un efficiente e performante servizio di elisoccorso, dove certamente la Regione Lombardia può dare indicazioni di alto livello. Per questo sarà davvero interessante vedere come si svilupperà l’attività di AREUS. Il protocollo quindi prevede i seguenti punti:

– La costituzione, attivazione e definizione delle modalita’ di funzionamento dell’Azienda regionale sarda dedicata all’Emergenza Urgenza extra ospedaliera (Areus), in forte integrazione con la rimodulazione in atto delle rete regionale dei servizi;

– Sarà riorganizzato il sistema regionale dell’emergenza/urgenza sanitaria extra ospedaliera (118);

– Attivita’ di implementazione del servizio di elisoccorso Hems (Helicopter emergency medical service) regionale;

Termoculla_elisoccorso– Costituzione, attivazione e funzionamento del Numero Unico dell’Emergenza (Nue) 112, in attuazione della decisione del Consiglio delle Comunita’ europee del 29 luglio 1991, (91/396/CEE), e della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea del 7 marzo 2002 (2002/22/CE), cosi’ come modificata dalla direttiva del 25 novembre 2009 (2009/136/CE), secondo il modello della Centrale unica di risposta (CUR);

– Formazione nell’ambito dell’attivita’ di emergenza urgenza extra ospedaliera a favore di tutte le figure professionali coinvolte, anche utilizzando strumenti e metodiche sperimentali;

– Altre attivita’ e funzioni che verranno assegnate all’Areus;

La collaborazione seguirà un metodo preciso e rigoroso. Le iniziative promosse saranno coordinate in simbiosi fra AREU e AREUS dalla fase di proposta fino all’effettiva realizzazione. Ogni ambito avrà un progetto con risorse specifiche e tempistiche di realizzazione certe. Comunicazione e formazione saranno coordinate per dare a tutti – in primis al cittadino – la capacità di comprendere come sta migliorando il servizio di emergenza urgenza nel territorio.

 

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