Soccorso d'emergenza: in volo con il Comando Subacquei Incursori
AVIATION REPORT – L’emergenza e il soccorso sono temi che toccano migliaia di lavoratori professionisti e migliaia di volontari appassionati. E se Emergency Live si occupa da sempre del soccorso in ambito civile, c’è chi si concentra invece sul mondo militare, più emozionante dal punto di vista delle operazioni e dal numero di professionisti coinvolti. Non solo emergenze sanitarie, però. Quando si parla di recupero e ricerca SAR pochi paesi al mondo possono vantare reparti specializzati come quelli italiani. Così i colleghi di Aviation Report si sono occupati di un pianeta speciale del soccorso.
Per chi si occupa di aviazione militare non c’è occasione migliore che partecipare ad una missione addestrativa per capire realmente come lavorano gli equipaggi di volo di un reparto aereo. Ecco che per Aviation Report è arrivata l’opportunità di imbarcarci su un elicottero EH-101 della Marina Militare in un’attività di cooperazione con il COM.SUB.IN, il Comando Subacquei Incursori.
Oggetti del nostro reportage sono più precisamente il 1° Grupelicot, basato sulla Maristaeli Luni-Sarzana, e il personale delG.O.S. – Gruppo Operativo Subacquei che hanno sede nella famosa fortezza del Varignano nel Golfo di La Spezia.
L’attività di cooperazione ha riguardato una missione S.P.A.G. (Submarine Parachute Assistance Group) effettuata da un nucleo di 6 subacquei del Comsubin equipaggiati con 2 gommoni gonfiabili.
Il Nucleo S.P.A.G. nasce per dare soccorso in alto mare al personale sommergibilista che, in caso di emergenza, effettui la fuoriuscita individuale dal proprio battello. Tale capacità operativa, posseduta al mondo solo dalla Marina Militare Italiana e dalla Royal Navy inglese, può essere resa disponibile per qualsiasi sinistro che possa avvenire in alto mare e che necessiti di tali assetti di salvataggio.
La Marina Militare e la Royal Navy, annualmente, svolgono attività congiunte al fine di incrementare la sinergia tra il personale e la loro interoperabilità.
Un esempio di ciò è la recente attività di soccorso sommergibili, svoltasi a Taranto e denominata SMEREX 2014, nella quale un operatore della Royal Navy era infatti inserito nel Nucleo SPAG italiano.
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