110 Anpas, il volontariato più grande d'Italia si racconta

Verrà inaugurato il prossimo 12 aprile presso la Sala Consiliare del Comune di Spoleto il centodecimo anniversario della nascita dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze. Autorità locali di Regione, Provincia e Comune) insieme alle delegazioni delle pubbliche assistenze provenienti da tutta Italia si ritroveranno nella città umbra dopo centodieci anni dalla fondazione del movimento di volontariato che è oggi è il più grande d’Italia (876 pubbliche assistenze e 90mila volontari).

Dalle origini del volontariato delle società operaie di Mutuo Soccorso della fine dell’Ottocento alla nascita della federazione nazionale Pubbliche Assistenze, dal decreto firmato da Vittorio Emanuele che nel 1911 dichiara la Federazione Nazionale Pubbliche Assistenze Ente Morale, passando per la chiusura delle associazioni durante il fascismo, i congressi gli interventi dei volontari durante terremoti e alluvioni, fino alla riforma del sistema sanitario e l’obiezione di coscienza: centodieci anni in cui le pubbliche assistenze, alle quali «Niuna specie di soccorso è ad esse ignota» (come recitano gli atti del Congresso di Spoleto, 1904).
«Centodieci anni di vita sono una meta significativa per una libera associazione di volontariato: attesta un’operosità nel tempo, è testimonianza di valori vissuti e un momento propulsivo per reinterpretare un cammino percorso», dichiara il presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco. «Questo traguardo di grande soddisfazione, conseguito grazie all’impegno di moltissime persone che, con generosità e dedizione, hanno permesso si concretizzasse, si sviluppasse e durasse l’idea dei fondatori che nel 1904 gettavano le basi dell’ANPAS. A noi l’onere di raccogliere di il testimone portato da un esercito di persone che dobbiamo continuare a passare di mano in mano per raggiungere altri traguardi e che per il suo peso ci responsabilizza per la serietà con cui è stato portato avanti sinora rispetto a quanto potremo e dovremo fare nel futuro».

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Spoleto, 1904. Il primo congresso delle pubbliche assistenze. Erano arrivate in 84 le associazioni di pubblica assistenza a Spoleto nel 1904 per fondare la Federazione Nazionale Pubbliche Assistenze: un evento che coinvolse tutta la cittadinanza dove vennero organizzate manifestazioni culturali, turistiche e sportive per i delegati intervenuti. Al Teatro Massimo venne allestita una rappresentazione dell’Otello di Verdi, gite ad Assisi e alle fonti del Clitummo con «le automobili a vapore messe a disposizione del municipio», gare di tiro a volo, corse di motocicletta e un raduno automobilistico, la rocca e i luoghi più suggestivi della città furono illuminati con luci speciali. Un evento in cui Filippo Paletti, il presidente della pubblica assistenza di Spoleto, Stella d’Italia, per rimarcare lo spirito pacifico delle pubbliche assistenze esordì dicendo: «Non è che un dovere sociale questo e costa poco. Qualche milione di meno per la guerra e per la marina e sia erogato per l’assistenza gratuita dei poveri e degli infelici, le cui bocche valgono ben più di quelle dei cannoni e dei fucili».

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