Africa, OMS impegnata nella protezione dalla resistenza antimicrobica in Liberia

La minaccia dell’AMR (resistenza agli antimicrobici) e la prescrizione senza giustificazione: antimicrobico è il termine collettivo per antibiotici, antivirali, antimicotici e antiparassitari

La resistenza agli antimicrobici, o AMR, si verifica quando i batteri, i funghi, i parassiti e i virus che fanno ammalare l’uomo e gli animali diventano resistenti ai farmaci progettati per stroncare questi invasori.

L’AMR (resistenza agli antimicrobici) è una grave crisi di salute pubblica in tutta l’Africa

L’OMS stima che la resistenza antimicrobica potrebbe uccidere 4,1 milioni di persone in Africa entro il 2050, a meno che non vengano seguite pratiche di assunzione dei farmaci più prudenti da parte delle strutture mediche e dei singoli individui (che, ad esempio, non seguono l’intero ciclo di somministrazione dei farmaci o li assumono quando non sono necessari).

Nella valutazione del Phoebe Hospital, un ospedale della capitale di Bong (Liberia), i dati raccolti dalle cartelle cliniche utilizzando l’indagine di prevalenza puntuale dell’OMS hanno indicato che la maggior parte (517, ovvero il 63%) dei pazienti messi sotto antibiotici non aveva risultati di laboratorio che confermassero la presenza di un’infezione.

La Liberia ha sviluppato un piano d’azione nazionale sulla resistenza antimicrobica nel 2018

Le sue pratiche sono diventate più rigorose però con le linee guida nazionali sulla stewardship antimicrobica, seguite nel 2021, con il supporto dell’OMS e di altri partner per migliorare la sorveglianza e promuovere l’uso razionale dei farmaci antimicrobici nelle strutture sanitarie.

Il sostegno ha incluso attrezzature ICT per rafforzare la sorveglianza e condurre una valutazione di base della prescrizione e della resistenza agli antibiotici nei sette ospedali.

Inoltre, 36 operatori sanitari di prima linea sono stati formati sui test di suscettibilità antimicrobica, con particolare attenzione alla stewardship diagnostica.

78 operatori sanitari di prima linea a livello nazionale e di strutture sanitarie hanno ricevuto una formazione tecnica sulla gestione efficace degli antimicrobici per diventare membri dei team di gestione della qualità medica istituiti in ciascuno dei sette ospedali.

In tutta l’Africa, l’OMS sta lavorando con i ministeri della salute e le istituzioni sanitarie per instillare una solida gestione antimicrobica

Laddove viene praticata, la stewardship sembra migliorare la richiesta di servizi di laboratorio da parte di medici e pazienti.

I team di gestione della qualità medica in Liberia, ad esempio, si riuniscono regolarmente per pianificare, attuare e monitorare gli interventi sulle prescrizioni e sull’uso dei farmaci essenziali, con particolare attenzione agli antibiotici e agli antimalarici.

I turni di reparto e le conferenze cliniche sono organizzate di routine per discutere le condizioni dei pazienti e il loro trattamento utilizzando punti d’azione specifici per l’ospedale, migliorando in ultima analisi gli interventi di stewardship antimicrobica.

“Abbiamo osservato miglioramenti graduali nei test di suscettibilità antimicrobica e nei rapporti tra il 2021 e il 2022, rispetto al passato”, riferisce William Walker, tecnico di laboratorio e microbiologo del Phebe Hospital.

“Se l’infrastruttura diagnostica dell’ospedale e la capacità tecnica del personale saranno ulteriormente rafforzate, si farà molta strada per promuovere l’individuazione e la segnalazione tempestiva dei patogeni AMR e un migliore monitoraggio della prescrizione e dell’uso degli antimicrobici”.

Secondo il farmacista senior del Redemption Hospital della Liberia, il dottor Munyah Mohamed Karvah, la farmacia non accetta più ordini aperti da parte di medici o clinici che non dispongono di prove di laboratorio.

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

WHO Africa

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