Cosa è successo a Emergency Live e Fiammeblu?

Gentile lettore,

Il downtime di Emergency Live è durato 58 ore. Fiammeblu - con i suoi 300 Gb di fotografie - ha necessitato di qualche periodo in più per tornare attivo
Il downtime di Emergency Live è durato 58 ore. Fiammeblu – con i suoi 300 Gb di fotografie – ha necessitato di qualche periodo in più per tornare attivo

Nell’ultima settimana sia Emergency Live che Fiammeblu hanno avuto problemi tecnici gravi, e per molto tempo alcuni servizi non sono stati raggiungibili. Vogliamo scusarci con te per il disagio arrecato: sappiamo che gli articoli e le fotografie che quotidianamente guardate in migliaia, sono una consuetudine che si è interrotta, senza alcuna giustificazione.

Ora che tutto è tornato a posto – o quasi – ci prendiamo qualche minuto per spiegarvi cosa è successo. I nostri siti web si trovavano sui server della società OVH, la più grande web-farm europea. Fino al 9 novembre questo ci aveva garantito un ottimo funzionamento dei servizi (leggevate 400 mila pagine al mese, un numero che doppia qualsiasi concorrente europeo).

Purtroppo però un black-out alle 7.56 della mattina di quel giovedì ha messo offline tutti i nostri siti web. E’ stata una magra consolazione sapere che con noi c’erano altri milioni di siti offline. E ancor meno consolante è stato sapere che il problema maggiore era propria sui server dedicati e più sicuri, come i nostri.

Lunedì abbiamo avuto la possibilità di mettere online Emergency Live. Mentre soltanto ieri notte siamo riusciti a riattivare Fiammeblu. Abbiamo lavorato duramente e ci sono stati momenti difficili, sia fra di noi admin che con il servizio di “assistenza” OVH. Ma alla fine siamo di nuovo online con i siti funzionanti e operativi.

Secondo una massima buddista, alla fine di questa esperienza negativa abbiamo “aperto” gli occhi e ci siamo resi conto di parecchie cose. Ormai Fiammeblu ha un database di quasi 300GB di fotografie. Questo ci pone di fronte a una ulteriore sfida: diventare totalmente resilienti davanti a possibili futuri problemi come questo.

Oggi buttiamo il cuore oltre l’ostacolo e anticipiamo di due anni un obiettivo strategico: le nostre infrastrutture si spostano tutte su server molto più performanti, e tutte le pagine web saranno replicate in tre punti del pianeta: Stati Uniti d’America, Singapore e Francoforte, ovvero negli snodi principali delle dorsali di comunicazione di internet. Il trasferimento è stato completato in questi giorni, ecco perché abbiamo tardato a rendere nuovamente operativo Fiammeblu: non volevamo restare dipendenti da una struttura vecchia, e volevamo già darvi al momento della riapertura il massimo delle prestazioni disponibili.

La scelta di potenziare così tanto i nostri sistemi è mirata a darvi un servizio ancora più reattivo, facile e veloce. Ma questa scelta tira in ballo direttamente anche voi. Perché adesso abbiamo davvero bisogno del vostro aiuto.

Possiamo continuare ad andare avanti con Emergency Live e con Fiammeblu soltanto se entrerete anche voi a far parte  delle nostre comunità. Abbiamo bisogno di collaboratori per approfondire le tematiche infermieristiche, medicali, responsabili locali per il mondo del volontariato, collaboratori interessanti iniziative nel settore della Polizia Locale e della sicurezza stradale. Abbiamo bisogno di voi appassionati per scovare tutti i mezzi dell’emergenza e del soccorso più belli e quelli più sconosciuti, le nuove inaugurazioni e le piccole e affascinanti ambulanze storiche che sono sparse per il mondo.

Partecipa al progetto, entra nel team di Emergency Live e Fiammeblu!

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