Covid, in Toscana burnout infermieri. Nursind: allo stremo, "manca personale per vaccinazioni e terapie intensive"

Infermieri alle prese con il Covid: in Toscana inizia a fare capolino il problema burnout degli operatori sanitari impegnati da piu’ di un anno nella lotta contro il Covid.

Emergenza Covid, infermieri a rischio burnout: la denuncia di Nursind

E il segretario di Nursind Toscana, Giampaolo Giannoni, in una nota invita a prendere sul serio queste avvisaglie: “Siamo allo stremo delle forze, fisiche ma anche psicologiche- dichiara- nelle scorse settimane abbiamo accolto centinaia di richieste di sostegno psicologico da parte del personale ospedaliero. Serve un cambio di passo subito”.

Alcuni infermieri non fanno ferie da maggio dell’anno scorso, a fronte di un concorso per rimpolpare l’organico che si e’ concluso solo adesso.

“Ci vorra’ almeno un paio di mesi- sottolinea il segretario del sindacato- prima di inserire nuove leve, peraltro inesperte: manca personale per la campagna vaccinale e per le terapie intensive”.

Infermieri allo stremo per l’emergenza Covid, Giannoni imputa al servizio sanitario di non essersi riorganizzato per tempo, mostrando non poche difficolta’ gestionali in Toscana

Qualche esempio? “Il centro Pegaso Creaf di Prato- evidenzia- costato 5 milioni di soldi pubblici ospita oggi una trentina di pazienti Covid su 400 posti letto disponibili, per mancanza di personale.

Gli alberghi sanitari scoppiano di pazienti Covid, ma non hanno personale sufficiente per assisterli”.

Il risultato e’ una saturazione di risorse umane che comporta, a sua volta, ulteriore pressione su chi lavora: “Il personale- avverte il leader sindacale- ha bisogno di respirare.

Le numerose richieste di sostegno psicologico rappresentano un campanello d’allarme importante: alcuni infermieri si sono licenziati, altri non riescono a gestire lo stress, anche in relazione a problematiche personali e familiari pesanti”.

Di qui la richiesta di una svolta con l’adozione di procedure di assunzione piu’ snelle, mobilita’ in ingresso e stabilizzazioni.

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

Agenzia Dire

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