Dispersi nella nebbia a Venezia, doppio soccorso difficoltoso nella notte

I nuovi servizi di localizzazione diventano indispensabili in situazioni simili a quelle vissute nella notte da due equipaggi di imbarcazioni da diporto nella laguna di Venezia. La nebbia infatti che da giorni sta intrappolando la zona adriatica è diventata ieri talmente tanto fitta da bloccare letteralmente due natanti. Mentre in giornata gli aerei sono stati spesso deviati dall’aeroporto San Marco al Catullo di Verona, e un ferryboat del servizio di trasporto pubblico ha incocciato la banchina al Tronchetto causando sette feriti lievi, verso sera la situazione è diventata critica, con la visiblità ridotta a zero. Alle 20 è scattato il primo allarme per una imbarcazione dispersa con a bordo due persone uscite nel pomeriggio. Il conducente e la compagna di viaggio sono stati trovati soltanto alle 22.30 grazie a Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto. I due si erano attraccati a una bricola, impossibilitati a continuare l’itinerario e senza idea su quale direzione prendere. Impossibilitati a fornire indicazioni di alcun tipo, la localizzazione è stata davvero difficoltosa.

Problema molto simile anche a Dogaletto di Mira, per cui alle 22.30 invece le ricerche di vigili del fuoco e capitaneria di porto stavano ancora continuando. Il conducente di una imbarcazione si è infatti inesorabilmente perso, probabilmente nella zona della barena, preferendo quindi chiedere aiuto. Naturalmente più il tempo passa più le temperature non certo agevoli e soprattutto l’incredibile tasso d’umidità potrebbero mettere a dura prova la resistenza dello sventurato. La speranza è che, come nel caso di Chioggia, sia solo questione di tempo (e pure di un pizzico di fortuna) prima che i soccorritori possano finalmente individuare il disperso e riportarlo a terra.

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