Educare all'RCP con una fiaba... mozzafiato

Italian Resuscitation Council, che organizza periodicamente campagne di sensibilizzazione sul territorio italiano (www.settimanaviva.it) è convinto che l’utilizzo di strumenti multimediali possa aiutare ad aumentare l’attenzione della popolazione generale e dei giovani in particolare nei confronti del tema dell’arresto cardiaco e dell’ostruzione delle vie aeree. Per questo motivo stiamo cercando di realizzare “Un pic-nic…mozzafiato!”, una fiaba multimediale scaricabile gratuitamente su tablet e smartphones per apprendere cosa si dovrebbe fare in caso di arresto cardiaco e di ostruzione delle vie aeree. Per rendere reale questo sogno, IRC si è avvalso della collaborazione di Elastico (elasticoapp.com), un’importante società italiana molto attiva nell’ambito dell’editoria scolastica e pluripremiata a livello internazionale.

La fiaba è dedicata ai ragazzi tra 6-10 anni e sarà distribuita gratuitamente online, su piattaforma iOS e Android su Tablet e cellulari per rendere fruibile la fiaba al più alto numero di persone in Italia e in Europa e sarà disponibile sia in lingua italiana che inglese.

 

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Ogni anno oltre 400.000 persone in Europa di cui 60.000 in Italia sono colpite da arresto cardiaco improvviso. “Un numero di persone pari ai passeggeri di due Jumbo Jet muore ogni giorno in Europa per arresto cardiaco improvviso”. (Prof. Bernd BOTTIGER, Past President, European Resuscitation Council).

Questa è un’immagine che rende evidente quanto ampio sia il fenomeno. Ci troviamo di fronte a una vera e propria strage: in Italia più di 160 persone vengono colpite ogni giorno da arresto cardiaco, 1 ogni 1000 abitanti all’anno. Nel 70% dei casi, accanto alla vittima c’è qualcuno che non ha competenze sanitarie ma che potrebbe iniziare le semplici manovre in grado di salvargli la vita.

L’insieme di queste manovre si chiama “rianimazione cardiopolmonare” (RCP).

Se i testimoni di un arresto cardiaco iniziano subito la RCP, prima dell’arrivo dei soccorsi, le possibilità di sopravvivenza della vittima aumentano di due/tre volte. Purtroppo questo accade solo nel 15% dei casi per paura di non sapere cosa fare o di provocare danni. Se riuscissimo ad aumentare questa percentuale dal 15% al 50-60% dei casi, potremmo salvare circa 100.000 persone all’anno.

Questo può accadere solo diffondendo le conoscenze per riconoscere l’arresto cardiaco ed iniziare la RCP.

Nei bambini, una delle cause più frequenti di arresto cardiaco è l’ostruzione delle vie aeree: per questo motivo muoiono circa 50 bambini ogni anno, 1 ogni settimana. Il cibo è il principale responsabile delle ostruzioni, ma anche piccoli oggetti come spille, piccole parti di giocattoli o monete possono causare soffocamento.

Anche in questi casi alcune manovre semplici praticate dai primi testimoni dell’evento potrebbero salvare molte vite.

 

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