Evitare l’errore umano con tecniche di team working…..CRM

Autore: Roberto del Giudice
simulation-as-a-teaching-tool-in-the-icu-48-638Il compito del personale sanitario e’ di PRENDERSI CURA ,tuttavia ciò e’ di per se estremamente complesso se lo caliamo in ambito emergenza-urgenza ove medici e infermieri sono impegnati nel prevenire eventi critici e a gestire quelli in atto. Fornire prestazioni veloci ,efficaci ed efficienti nel breve periodo rende tali eventi estremamente stressanti e quindi maggiormente soggetti ad errori. Le emozioni e i sentimenti, che si sviluppano nell’operatore dal contesto , dalle caratteristiche stesse dell’emergenza, dalla propria formazione e dal proprio vissuto, influenzano e possono interferire con il suo stesso operato, tanto da portarlo a non intervenire più basandosi su linee-guida consolidate e scientificamente supportate ma facendosi trascinare o paralizzare dall’emotività.

Tuttora si registrano casi di morti dovuti ad errore da cure mediche o pratiche infermieristiche. Questi errori si innescano nella maggior parti dei casi ,non per la mancanza di conoscenze tecniche ,ma bensì ,dall’impossibilità di mettere in pratica queste nozioni in situazioni di emergenza. E’ infatti noto come numerosi eventi avversi, in sanità , come in aeronautica, possano essere non tanto provocati dall’incapacità,quanto dal rischio di “errore umano”,ancor più subdolo quando si lavora in team: deficit nella comunicazione,nella consapevolezza del rischio e nella capacità di reazione a situazioni di crisi che richiedono decisioni rapide,difetti di coordinamento fra i membri dell’equipe,non conoscenza delle risorse o dei percorsi diagnostici-terapeutici,sono le cosiddette “skill non tecniche”,difficili da esercitare con la formazione tradizionale. Sappiamo che non si impara nulla dalla scuola con le semplici lezioni teoriche(Zucchermaglio 1996) poiché la separazione tra ciò che accade in aula e ciò che avviene sui luoghi di lavoro e estremamente diverso, venendo meno l’aspetto discorsivo, organizzativo, collaborativo, comunicativo, emozionale, negoziale e relazionale tipico del lavoro in team.

Nasce a tale scopo la Crisis Resource Management (CRM) in ambito sanitario,di stretta derivazione aeronautica. Infatti già all’inizio degli anni ‘90 (Gaba) la medicina si avvicina alla simulazione come strumento tecnologico per prevenire l’errore umano, fondamentale , ad esempio nella gestioni di eventi critici in aeronautica riconoscendo similitudini tra sala operatoria e cabina di pilotaggio.

Il problema del fattore umano non e’ legato alla scarsa conoscenza delle skill tecniche ma ad errori delle skill non tecniche.

Il CRM si basa su abilità cognitive e capacita di team working con soluzioni dei singoli problemi utilizzando l’intelligenza collettiva che supera gli individualismi davanti ad eventi critici. E’ noto che il fatto di possedere e custodire un insieme complesso di conoscenze e abilità sia tecniche che pratiche,fa sì che ai professionisti che svolgono questo lavoro venga attribuito un certo grado di potere e autorità,quindi il potere di commettere errori in qualità di esperto del settore. Infatti è li’ che si annida l’errore umano causa di disabilità o morte nei pazienti.
La CRM quindi è rivolta ai professionisti sanitari di qualsiasi livello con ambiti clinico assistenziali complessi ed ad alto rischio di errore. Quindi simulare senza creare danni a pazienti veri. Simulando e poi analizzando in defusing la reazione degli operatori filmati in scena,sotto la guida di esperti,si possono identificare reazioni inappropriate,comportamenti da correggere,ma anche trovare soluzioni a problemi organizzativi e adottare strumenti utili a prevenire errori: ad esempio da tanti anni si adottano le check list operatorie o sui mezzi di soccorso 118, esattamente come quelle dei piloti prima del decollo. Possiamo studiare, aggiornarci, esercitarci per svolgere il nostro ruolo in modo perfetto, ma siamo consapevoli che quando ci troveremo in una condizione di emergenza-urgenza, conterà solo la performance globale della nostra squadra. E lì avremo bisogno di collaborare, di comunicare, per evitare gli errori, per pianificare le azioni e gli obiettivi e per ottenere le migliori performance possibili. Le decisioni e le conseguenti azioni dovranno essere effettuate in modo coordinato, basandoci su dati spesso incerti ed in tempi rapidi. In queste condizioni l’errore è in agguato, ed accanto alle capacita tecniche, assumono un rilievo eccezionale le capacità non tecniche di ciascun membro della squadra. L’utilizzo della tecnica della simulazione, con defusing, consente di compiere errori e di imparare da questi senza mettere a repentaglio la sicurezza del paziente. Oggi la metodologia CRM è ampiamente utilizzata in simulazione e rappresenta l’insieme dei principi generali per la gestione delle criticità e per la prevenzione degli errori in anestesia e nella medicina di emergenza.

Sono individuati 15 punti chiave(skill non tecniche) che hanno il comune obiettivo di coordinare, utilizzare ed applicare tutte le risorse disponibili per ottimizzare la sicurezza e i risultati nella cura al paziente.

1) Conosci il tuo ambiente ed il materiale
2) Anticipa e pianifica eventuale crisi
3) Chiama aiuto precocemente
4) Assumi la leadership
5) Distribuisci i compiti
6) Utilizza tutte le risorse disponibili
7) Comunica con efficacia
8) Utilizza tutte le informazioni disponibili
9) Previeni e tratta gli errori da fissazione
10) Fai un doppio controllo
11) Usa aiuti cognitivi
12) Rivaluta ripetutamente
13) Usa un buon teamwork
14) Focalizza l’attenzione con accuratezza
15) Considera le priorità in maniera dinamica

 
Del giudice Roberto è Infermiere (Automedica-Infermieristica) 118 Pistoia
Master I° livello Maxiemergenze ed Elisoccorso
Facilitatore CRM

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