Il personale militare sanitario della Croce Rossa Italiana in Convegno a Pozzuoli

Gli ufficiali medici e il personale sanitario della Croce Rossa Italiana si ritroverà dal 3 al 6 ottobre a Pozzuoli. Al  centro del dibattito la medicina dei disastri, l’organizzazione e la tutela del personale in scenario operativo

“Quando ventuno anni fa, da giovane Tenente medico dell’Ufficio Sanitario Militare centrale del Corpo Militare della CRI, ebbi l’idea e l’autorizzazione dai miei superiori, di organizzare a Capo d’Orlando il I Convegno per Ufficiali medici e personale sanitario del Corpo Militare CRI, mai avrei pensato che ci sarebbero state una seconda, una terza, una ventunesima e, sono fiducioso, una ventiduesima edizione del medesimo Convegno”, dichiara il Generale Gabriele Lupini, Ispettore Nazionale del Corpo Militare Volontario CRI.
Il XXI Convegno Nazionale degli Ufficiali Medici e del personale sanitario della Croce Rossa Italiana, un appuntamento annuale che ormai è entrato nella tradizione del Corpo, è ospitato quest’anno presso la prestigiosa sede dell’Accademia dell’Aeronautica a Pozzuoli. L’edizione 2019 che si svolgerà dal 3 al 6 ottobre, prevede interessanti momenti di condivisione e interazione con tavole rotonde e dibattiti su argomenti di grande attualità discussi da relatori di spessore provenienti sia dall’Associazione sia da realtà accademiche, militari, ospedaliere. Tra i temi che verranno affrontati, le emergenze mediche e chirurgiche sul campo, la medicina legale dei disastri di massa, l’identificazione delle vittime e la gestione organizzativa, fino ad arrivare alla tutela del personale sanitario in teatro operativo. Oltre alla parte in aula è prevista anche l’attività pratica attraverso un’esercitazione interattiva sul campo.
“In questi ventuno anni abbiamo girato l’Italia animati dall’idea e dallo spirito di Croce Rossa che ci incita a soccorrere il fratello che soffre in ogni dove, a prescindere da ogni discriminazione e ad aggiornarci continuamente per essere sempre al passo con la Medicina e le nuove scoperte. Lo abbiamo fatto – prosegue il Generale Lupini – grazie alla partecipazione dei nostri Ufficiali medici iscritti nel Corpo e al personale sanitario di ogni grado che hanno messo a disposizione esperienze personali maturate in ambiti sanitari diversi: teatri operativi, aule universitarie, corsie di ospedali. Tutto questo ha coinvolto un sempre crescente numero di persone a partecipare al nostro Convegno che di anno in anno si è arricchito non solo di discenti ma anche, tra i docenti, di illustri cattedratici, primari ospedalieri e magistrati della Corte Suprema di cassazione. Auguro –
conclude l’Ispettore Nazionale del Corpo Militare Volontario della CRI – un buon Convegno a tutti, nella consapevolezza che periodi di studio e confronto come questi accrescono nella globalità il valore sia della Croce Rossa Italiana sia del suo Corpo Militare, a vantaggio dell’intera comunità. Mi sia consentito, in ultimo ma non per ultimo, di ricordare con commozione e gratitudine un validissimo collaboratore che ha fatto parte dello staff organizzativo per i primi venti Convegni e che prematuramente ci ha lasciato, il Colonnello Giampiero Alessandro di Firenze, cui va, in apertura del ventunesimo Convegno il mio affettuoso pensiero.”
L’occasione è gradita per lanciare anche la campagna di arruolamento del Corpo Militare Volontario CRI.

La Croce Rossa Italiana, per il funzionamento dei suoi servizi in tempo di pace, di guerra o di grave crisi internazionale, arruola proprio personale che costituisce un Corpo Speciale Volontario, ausiliario delle Forze Armate. Detto personale una volta arruolato può essere volontariamente richiamato in servizio per pubbliche necessità, per addestramento o impiegato in attività di volontariato all’interno dell’Associazione. Il personale del Corpo, quando è chiamato in servizio, ha lo status militare a tutti gli effetti ed è regolato dal Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n.66 (Codice dell’ordinamento militare) e dal Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.90
(Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell’art. 14 della legge 28 novembre 2005, n.246). Per essere ammesso nel personale dell’Associazione l’aspirante deve aver sempre tenuto una condotta, civile e morale, irreprensibile. L’arruolamento consiste nell’iscrizione nei ruoli in congedo del Corpo Militare della CRI nei quali possono essere iscritti cittadini italiani di sesso maschile.

 

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