Infermieri: esci dal problema e punta alla soluzione! Questa è la filosofia del Coaching.

Parlare dei problemi è fondamentale per un Team di lavoro. E’ altrettanto fondamentale trovare soluzioni applicabili nel breve periodo per poter dare una risposta fattiva al malcontento che il problema, solitamente, genera.

La riunione perfetta è quella da dove si esce in silenzio, senza aver più nulla da dire. Per riuscire a tenere una riunione perfetta è necessario che il Leader del Team e tutti i Membri del Team, abbiano una buona capacità di ascolto, che siano capaci di utilizzare la comunicazione assertiva e abbiano capacità nella gestione dello stato emotivo.

Tutte capacità che si acquisiscono con competenze specifiche attraverso apposite formazioni individuali oppure possono essere gestite attraverso la presenza di un Coach, esterno all’ambiente di lavoro, che possa comprendere le dinamiche di gruppo e possa indicare quali sono gli aspetti migliorabili.

Lavorare in Team è ben diverso che lavorare in gruppo. Si lavora in Team quando si è interconnessi nelle responsabilità e negli obiettivi da
raggiungere, quando si dettano chiare regole condivise e si riconosce un unico Leader.

Si lavora in gruppo quando ognuno lavora nel proprio orticello e non ci sono obiettivi condivisi, le regole non sono condivise e vengono poco rispettate ci sono più Leader in vari sottogruppi.

Diversi sono gli elementi che entrano in gioco nella trasformazione di un Gruppo a Team:

La Fiducia
Tra i membri del Team e tra i membri ed il Leader deve esserci Fiducia, non solo professionale. Devo potermi fidare del collega per svolgere bene anche il mio lavoro. Quando la Fiducia non è presente, si può costruire attraverso sessioni di Team building.

Il Confronto
Le riunioni sono tavole rotonde, dove tutti hanno diritto di parola ed ognuno porta il suo contributo. Tutto ciò che viene condiviso in sede di riunione viene discusso in maniera costruttiva, al fine di tirare fuori il meglio da ogni proposta.

L’Impegno
Ogni membro del Team si impegna in maniera coerente nel suo ruolo ben definito.

La Responsabilità
Ogni membro del Team conosce bene l’importanza del suo ruolo e sa che il suo lavoro è strettamente connesso a quello dei suoi colleghi. E’, dunque, responsabile del proprio operato perchè sa, che un suo errore, potrebbe provocare errori a cascata.

I Risultati
Definire i risultati a cui si vuole tendere, descrivere accuratamente gli obiettivi e definire il percorso per raggiungerli: in questo modo tutti guardano verso la stessa direzione.

Il Team Coach aiuta a formare il Team, formando prima il Leader e lavorando di pari passo con i membri del Team attraverso varie fasi:

  • Forming: come dice la parola, si forma un insieme di persone e di progettualità. Si mettono sul tavolo le proprie competenze ed i background.
  • Storming: è il momento del confronto, che potrebbe far nascere conflitti. E’ il momento di maggiore conoscenza dell’altro e della reazione che ogni membro ha di fronte ad un giudizio sul suo operato. Il Coach supervisiona e limita il perdurare del conflitto che deve risultare costruttivo e non distruttivo.
  • Norming: il peggio è passato, ora si inizia a costruire. Il Coach supervisiona la metodologia dello svolgimento dei lavori, i contenuti non vengono modificati.
  • Performing: inizia la vera e propria messa in opera del progetto. Il Coach è sempre presente per continuare a gestire le fasi emozionali.
  • Adjourning: il progetto volge al termine e c’è il momento del riconoscimento del lavoro svolto.

Può accadere, però, che un Gruppo non riesca a trasformarsi in Team o incontri enormi difficoltà. Questo accade quando:

  • sono presenti persone restìe al cambiamento e con forti convinzioni limitanti;
  • sono presenti diversi Leader di diversi sottogruppi, con un forte carisma;
  • se non vi è la possibilità di allontanare gli elementi difficoltosi

Solitamente si trova in quelle realtà dove il Leader non ha capacità di Leadership ma solamente capacità manageriali.
Il vero Leader, infatti, riconosce il conflitto e sa che va sistemato il prima possibile per non farlo degenerare; riconosce gli elementi che possono portare squilibrio nel Team; conosce la comunicazione assertiva ed empatica e sa come parlare ai membri del Suo Team.

Il Manager deve far tornare i conti e riuscire negli obiettivi di budget.
Nelle grandi aziende, il Coach, è già una realtà presente sia per i Leader, sia per i dipendenti. Il dipendente soddisfatto è un dipendente che non crea problemi: li risolve. Il dipendente sereno lavora meglio e produce di più.
Il dipendente motivato rende l’ambiente di lavoro sano e armonioso

Autore: Barbara Bonazza
Infermiera 118
Life-Team Coach, Esperta in Coaching per Operatori della Sanità.

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