Medicina emergenza-urgenza bene pubblico da difendere. Simeu: “dove sono volati gli angeli?”

Medicina di emergenza-urgenza. I lavoratori del settore, a vario titolo e con competenze, lo sapevano già. Ce lo scrivevano. Erano perfettamente consapevoli che “avuta la grazia (o passata la festa, a seconda della regione da cui ci leggete), gabbato lo santo”.

 

E che quindi, passata l’emergenza da coronavirus Covid-19, la loro condizione di operatori sanitari sarebbe tornata la medesima di prima. Con istituzioni e concittadini meno attenti, da svariati punti di vista.

MEDICINA DI EMERGENZA URGENZA, MANCA (SIMEU): “DOVE SONO FINITI GLI ANGELI?”

“Dove sono volati gli angeli ed i supereroi della fase 1 della pandemia Covid-19?

Se lo chiedono gli operatori sanitari, medici ed infermieri, della medicina di emergenza-urgenza, operativa nei Pronto Soccorso/Medicine d’Urgenza italiani”.

E’ quanto scrive in una nota Salvatore Manca, presidente nazionale Simeu.

“Ancora non siamo usciti dallo stato di crisi sanitaria- afferma Manca- e solo da qualche giorno si e’ allentata la presa del lockdown e del ritorno graduale alla normalita’, che gia’ l’empatia ed il sentimento di vicinanza dimostrato nella fase 1 in rispetto dello sforzo profuso dagli operatori sanitari in prima linea che si sono opposti alle gravi conseguenze sulla salute pubblica causate dal nuovo virus sembrano affievolirsi.

Non c’e’ alcun dubbio circa l’impegno che medici e infermieri del SSN nel suo insieme hanno profuso per contrastare i numeri del contagio.

MEDICINA DI EMERGENZA-URGENZA: NON E’ BASTATO DOCUMENTARE QUANTO FATTO

Molte le testimonianze dirette, le prove, i reportage giornalistici che dimostrano quanto sia stato oggettivamente compiuto, ma, nonostante tutto, da alcune parti si individuano purtroppo gia’ alcuni esempi di scorrettezza o di strumentalizzazione di alcuni eventi a danno di professionisti della sanita’ pubblica.

Va ricordato sempre che i medici, e piu’ in generale gli operatori sanitari, operano le loro decisioni unicamente nel rispetto dei doveri deontologici, alla luce delle evidenze scientifiche, di protocolli, letteratura e contesto in cui si trovano.

È noto come molti operatori abbiano sacrificato anche momenti della vita privata a favore del loro ruolo professionale, e le legittime opinioni politiche, le posizioni personali, la capacita’ di pensiero ed opinione delle persone nulla hanno a che fare con l’etica professionale, con l’integrita’, la reputazione e la professionalita'”.

COVID-19, UNA DELLE SFIDE PIÙ GRANDI CHE I PRONTO SOCCORSO ABBIANO MAI DOVUTO AFFRONTARE

“Stiamo uscendo dalla prima fase- afferma il presidente Simeu- di una delle sfide piu’ grandi che i Pronto Soccorso d’Italia abbiano mai dovuto affrontare e gli operatori sanitari coinvolti stanno oggettivamente continuando a dimostrare di sapersi muovere rapidamente anche nel ricominciare, generando strumenti utili a che tutta la macchina funzionale sia resa piu’ sicura ed efficiente soprattutto per i pazienti nel rispetto delle nuove condizioni di fruizione.

L’atteggiamento degli operatori sanitari dei PS italiani continua ad essere una grande risorsa per contenere gli effetti negativi di questa travolgente crisi e ripartire in maniera produttiva e’ la migliore alternativa che i professionisti dell’emergenza-urgenza hanno a disposizione per continuare ad assicurare un adeguato servizio a tutta la popolazione in funzione delle necessita’ legate a tutte le patologie, non solo al Covid-19”.

IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE È UN VALORE, NON UN COSTO

“Attraverso il nostro lavoro stiamo infatti continuando a dimostrare che avere un SSN pubblico e’ un valore e non un costo come purtroppo e’ stato spesso indicato e che il sistema emergenza-urgenza e’ focale e strategico per la tenuta del livello di efficienza dell’intero Ospedale, quanto nel supportare l’intera struttura del SSN.

La velocita’ di adattamento e’ centrale per affrontare questo nuovo corso.

Noi, medici ed infermieri, non abbiamo mai cambiato atteggiamento: ci stiamo prendendo cura dei luoghi di cura, come e’ giusto fare.

Ma a questo punto la Storia sembra essere piu’ veloce di noi!

Chi avra’ bisogno di recarsi ad un Pronto Soccorso sicuramente trovera’ dei cambiamenti e probabilmente avra’ difficolta’ a percepirli come positivi.

Le regole legate alla sicurezza, il distanziamento sociale, i percorsi differenziati mettono in crisi anche le capacita’ di accoglienza degli spazi tradizionalmente utilizzati per svolgere le attivita’ di soccorso.

Per questo e’ indispensabile la collaborazione di tutti, la consapevolezza che nulla e’ stato pensato ‘contro’ un paziente e/o i suoi famigliari ma piuttosto per il paziente e nel rispetto dei famigliari, che quello che stiamo cercando di fare e’ il meglio possibile in funzione delle condizioni, (purtroppo oggi tanto mutevoli quanto imprevedibili) ed il contesto dato”.

L’APPELLO DELLA SOCIETÀ ITALIANA MEDICINA EMERGENZA URGENZA: ” CONTINUATE A DARE FIDUCIA A CHI ASSISTE VOI O I VOSTRI CARI”

“Continuate- aggiunge il presidente Simeu- a dare fiducia a chi assiste voi e/o i vostri cari, a comprendere che i cambiamenti hanno bisogno di un oggettivo tempo di sviluppo, e dovranno essere metabolizzati, che chi opera spesso non lo fa nelle condizioni ottimali o perfette, che anche noi stessi desideriamo, si deve fare concretamente squadra, cittadini e operatori sanitari del Pronto Soccorso.

Questo e’ il nostro appello: seguite le indicazioni, rispettate le regole, siamo pronti ad accettare i vostri migliori consigli a che il meglio possa essere sviluppato in termini di qualita’ della prestazione e tempi di attesa.

Sarete ascoltati.

Aiutate il Pronto Soccorso/Medicina d’Urgenza, soprattutto perche’ e’ un bene comune e quindi in qualche modo e’ anche vostro!

Ricordate che i superpoteri non sono una dotazione di reparto e che la migliore collaborazione tra cittadini tutti, dara’ sicuramente i migliori risultati anche e sopratutto in termini di sicurezza e di assistenza”.

PER APPROFONDIRE:

LA DIAGNOSI NON INVASIVA IN EMERGENZA URGENZA

STUDIO SULL’ACCESSO INTRAOSSEO IN EMERGENZA URGENZA

ESERCIZI DI BENESSERE PER L’EMERGENZA URGENZA

EVACUAZIONE SANITARIA D’EMERGENZA: DI COSA SI TRATTA? UNA CASE HISTORY DA MANUALE

MAI PIÙ COME PRIMA: IL FOTO-RACCONTO DI NURSING UP

FONTE DELL’ARTICOLO:

AGENZIA DIRE

Potrebbe piacerti anche