Pescara, Nas arrestano medico 118: chiedeva soldi per terapie a casa a paziente con fragilità

Un medico del 118 della Asl di Avezzano Sulmona è stato tratto in arresto dai Nas di Pescara, con l’accusa di aver richiesto ad un paziente con fragilità ingenti somme per somministrazione di medicinali a domicilio

Il medico del 118 è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di concussione

La Procura della Repubblica di Sulmona ha dato seguito ad una denuncia presentata ai Carabinieri del Nas: la vittima ha deciso di manifestare le proprie perplessità e chiedere lumi a fronte della richiesta del medico di ingenti somme per la somministrazione domiciliare di terapie adiuvanti.

I militari, agli ordini del colonnello Domenico Candelli, appositamente appostati nel luogo concordato per l’incontro con la vittima, hanno assistito alla consegna di 230 euro al medico e sono immediatamente intervenuti prima che lo stesso inoculasse alla vittima, per via endovenosa, il farmaco che aveva portato con se.

Inoculazione che, peraltro, avrebbe eseguito senza alcun piano terapeutico a una paziente che sta affrontando cure salvavita, utilizzando addirittura un dispositivo medico risultato scaduto di validità.

Il medico è stato quindi arrestato con l’accusa di concussione.

Per approfondire:

L’ordine dei medici di Bari sospende medico no vax

Certificati falsi per assentarsi durante il lockdown, 13 medici del 118 indagati: la chat dei ‘malati immaginari’

Fonte dell’articolo:

Agenzia Ansa

Potrebbe piacerti anche