Porto Emergenza e gruppo Scout: corsi di formazione sul primo soccorso

da Cristiano Antonino il Lug 5, 2022

Porto Emergenza spiega ai ragazzi Scout le manovre di primo soccorso: disostruzione delle vie aree e rianimazione cardio-polmonare

Il 29 maggio alla Rover Rumble Race, la gara in bici organizzata dal gruppo Scout di Mantova, ha preso parte anche l’associazione Porto Emergenza

Associazione di volontariato ANPAS con sede presso Porto Mantovano, Porto Emergenza svolge attività di pronto soccorso, assistenza, trasporto infermi e corsi di formazione per scuole, aziende e cittadini comuni.

Su invito degli Scout, l’associazione ha partecipato in qualità di rappresentanza-assistenza e ha spiegato prima la disostruzione delle vie aeree e poi la manovra di rianimazione cardio-polmonare in soggetti adulti, bambini e infanti.

Durante la gara, svoltasi tra il 28 e il 29 maggio, gli scout di tutta la provincia, di età compresa i 16 e i 21 anni, si sono incontrati per affrontare un percorso in bicicletta in città e nell’hinterland mantovano, intervallato da prove fisiche e tecniche.

Porto Emergenza, dopo aver mostrato un video ai ragazzi, ha disposto questi ultimi in coppie o in gruppi da tre e li ha affiancati nell’applicazione di quanto appena appreso.

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Questo evento ha permesso agli scout di Mantova di cimentarsi anche in altre prove organizzate dai capi Scout in collaborazione con enti quali la Protezione Civile di Castiglione delle Stiviere e il CAI di Mantova

Questi, al pari di Porto Emergenza, hanno studiato e ideato delle prove atte alla sensibilizzazione di questi giovani verso il mondo del volontariato, spiegando loro l’importanza di ciò che hanno svolto in forma principalmente ludica.

Ogni giorno, infatti, siamo esposti al rischio di eventi naturali imprevedibili o all’incontro di persone colpite da un malore: saper intervenire in queste situazioni con un supporto può fare la differenza.

I ragazzi, nonostante l’impegno delle due giornate, hanno compreso e apprezzato l’utilità e la bellezza dell’iniziativa.

Si sono messi alla prova, hanno conosciuto i loro limiti nel rapportarsi a circostanze di emergenza e hanno collaborato con i compagni al raggiungimento dell’obiettivo.

Nell’opinione di Porto Emergenza, vedere i giovani che si cimentano nel soccorso, ovvero nel “pane quotidiano” dell’associazione, è molto significativo.