Rinnovo dei contratti nazionali Anpas: le battaglie sul terzo settore metteranno a rischio i livelli occupazionali?

Rinnovo del CCNL: nuovo incontro tra Anpas e le organizzazioni sindacali. Oggi a Firenze il secondo incontro fra la delegazione di Anpas ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Funzione Pubblica di CGIL, CISL e UIL per il rinnovo del CCNL Anpas.

Non tira una buona aria fra le associazioni di volontariato e le organizzazioni sindacali, che si stanno organizzando per proporre importanti modifiche alla legge sul terzo settore. Quest’oggi fra Anpas e i sindacati avrebbe dovuto tenersi una riunione per il rinnovo del contratto collettivo nazionale. Ma la riunione è saltata proprio perché ci sono posizioni di partenza differenti sul tema del terzo settore. La delegazione Anpas, appresa la notizia della contrarietà delle tre Confederazioni sindacali in merito all’art. 57 del decreto legislativo sul Codice del Terzo Settore nella parte riguardante l’affidamento in convenzione in via prioritaria alle organizzazioni di volontariato, ha proposto la sospensione delle trattative e richiesto un incontro urgente con gli interlocutori preposti delle Confederazione Sindacali.
“Esprimiamo grande preoccupazione – afferma il vicepresidente nazionale Carlo Castellucci coordinatore della delegazione Anpas – qualora non venga recepito il testo nella formulazione attuale, tenendo anche conto degli emendamenti presentati da Anpas e dal Forum del Terzo settore in riferimento all’art.57 (Servizio di trasporto sanitario di emergenza urgenza)”.

Qualora dovesse essere modificato l’impianto dell’articolo 57 eliminando gli affidamenti in via prioritaria alle organizzazioni di volontariato, così come proposto dalle Organizzazioni sindacali, si potrebbero prefigurare modelli contrattuali tra la Pubblica Amministrazione e le organizzazioni di volontariato che rischierebbero di mettere in discussione gli attuali livelli occupazionali.
In conclusione le parti si sono reciprocamente impegnate ad un confronto a breve termine per chiarire le reciproche posizioni.

 

Cosa succede nel mondo del volontariato? La sintesi è molto semplice. Anpas deve discutere con i sindacati il nuovo contratto di lavoro nazionale dei suoi dipendenti, che potrebbero aumentare dato che la riforma del terzo settore apre tantissimi ambiti di sviluppo. Nuovi lavori significa non tanto nuovi volontari, ma soprattutto nuovi dipendenti che devono prendersi delle responsabilità e diventare parte attiva e professionalizzata del mondo del volontariato. Dall’altra parte però ci sono i sindacati, che al loro interno oltre ad avere dei centri studi, hanno delle vere e proprie organizzazioni di volontariato o di “invecchiamento attivo”, ovvero strutture che permettono ai pensionati di rientrare nel circuito del supporto al terzo settore nella figura del volontario retribuito. 
In questo momento però ANPAS, Croce Rossa Italiana e Misericordie stanno spingendo affinché i servizi sanitari siano affidati in convenzione in via prioritaria al volontariato, mentre Auser e le altre sigle associative sindacali, vorrebbero modificare questa voce del decreto legislativo sul codice del Terzo Settore. La questione quindi non è relativa ai lavoratori, ma agli interlocutori. Perché andare a discutere un contratto di lavoro collettivo con chi vuole prendere spazio nel tuo settore con i propri volontari? La speranza è che al termine dell’iter sulla riforma del terzo settore, ci sia maggiore chiarezza su chi può fare cosa. Altrimenti ci aspettano mesi davvero complessi per il terzo settore.

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