Salvataggio alla grotta del Partigiano, le immagini del SAER

SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) – Una ragazza di 30 anni è bloccata nella Grotta del Partigiano, situata in località Farneto, nel territorio del Comune di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna. La richiesta di soccorso è giunta intorno alle 17:45 di oggi pomeriggio, sabato 17 gennaio 2016, e ha mobilitato anche quattro tecnici disostruttori della IX Delegazione Speleologica Lombarda, intervenuti a supporto dei colleghi tecnici e medici della XII Delegazione Emilia Romagna del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), già sul posto. I tecnici disostruttori possiedono un’abilitazione specifica per l’utilizzo di microcariche esplosive, necessarie durante operazioni di soccorso di particolare complessità. La ragazza si trova a circa 50 metri dall’ingresso, in un punto molto stretto.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è intervenuto presso la Grotta del Partigiano in località Farneto, nel comune diSan Lazzaro di Savena (BO).

Nel corso di un’escursione la speleologa G.G. di anni 34 è rimasta ferita dal distacco improvviso di una lastra di roccia. La richiesta di soccorso è giunta attorno alle ore 18:00 di Sabato 16 Gennaio, con immediata mobilitazione delCNSAS.

La morfologia della cavità ne rende impegnativa la percorrenza, essendo caratterizzata da strettoie e fango. Le difficoltà dei meandri, unite alla criticità delle condizioni della speleologa hanno richiesto l’intervento di più delegazioni nelle quali è articolato il CNSAS.

A coadiuvare i tecnici soccorritori dell’Emilia Romagna, intervenuti dalla XII Zona Speleologica e dalla Stazione di Rocca di Badolo, sono sopraggiunti medico ed infermiere della VIII delegazione Sardegna che hanno provveduto alla stabilizzazione ed al soccorso medicalizzato dell’infortunata. Sono intervenuti tecnici anche dalle regioni Umbria, Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana, con il supporto in grotta dei tecnici specialisti della Commissione Disostruzione del CNSAS che, tramite l’utilizzo di martelli demolitori, hanno reso possibile il tragitto verso l’esterno.

Nella notte di domenica 17 Gennaio G.G. ha raggiunto l’ingresso della cavità. I medici del CNSAS hanno rivalutato le condizioni dell’infortunata prima di accompagnarla ai mezzi di soccorso del 118. L’intervento ha avuto durata complessiva di 8 ore, impegnando circa 40 soccorritori dalle varie regioni comprendenti medici, disostruttori, tecnici, attrezzisti, direzione delle operazioni.
Presenti sul posto per supporto logistico e servizio d’ordine VVF e CC ePolizia municipale.

 

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