Terremoto 5.2 in Toscana, tanta paura ma per fortuna nessuna conseguenza di rilievo

Una nuova scossa di terremoto ha di nuovo riempito di paura gli abitanti di alcune zone della Toscana e dell’Emilia Romagna. Per fortuna nessuna conseguenza particolare anche se il giorno dopo il sisma non sono mancate le polemiche tra la Protezione Civile e chi, secondo i suoi massimi esponenti, fa dell’allarmismo inutile in circostanze così delicate dove tematiche come prevenzione e sicurezza al giorno d’oggi in Italia andrebbero trattate con una certa prudenza.

La giornata di Venerdì scorso è comunque stata caratterizzata da diverse piccole scosse di terremoto che hanno coinvolto alcuni centri abitati nei dintorni di Massa e Carrara, l’epicentro è stato registrato a Fivizzano. La terra ha però tremato anche in altre parti d’Italia. Non sono mancati dunque momenti di panico in Emilia Romagna e in Liguria dove il centralino di tutte le istituzioni preposte a questo tipo di emergenze è stato tempestato di telefonate.

I vigili del fuoco di tutte le città vicine in linea d’aria all’evento sono stati in apprensione fino a sabato, la situazione si è calmata soltanto domenica sera dopo un ulteriore scossa di magnitudo 4.4 in Lunigiana. Firenze, Genova, Piacenza, Lucca le città dove si è avvertita la scossa di venerdì, fino addirittura al Piemonte e al Friuli Venezia Giulia. Un piccolo terremoto per fortuna a detta degli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) un evento sismico piuttosto superficiale; l’ipocentro, ovverosia la profondità da cui si è sprigionato, è stato infatti rilevato a 5,1Km sotto la superficie terrestre, pertanto la percezione si è soprattutto avuta ai piani alti delle abitazioni.

Pochi minuti dopo la prima scossa ce n’è stata una di assestamento pari a una magnitudo di 3.1 che non ha però assestato alcune polemiche che hanno visto coinvolto il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli che ha fatto sentire la sua voce in merito ad un atteggiamento qualunquista ed allarmista da parte di alcuni

Lo ripeto ancora una volta, non è possibile prevedere i terremoti. Stigmatizzo chi lo fa sui siti internet. Si tratta di comportamenti che hanno un profilo criminale e abbiamo deciso di denunciare chi li mette in pratica

Quello della prevenzione per quanto riguarda i fenomeni sismici è un dibattito che nel mondo dell’emergency potrebbe surriscaldare ancora di più l’estate del 2013, in un paese il nostro seriamente interessato a questo tipo di vicende anche la diffusione di notizie in rete riguardo a facili e inusuali prevenzioni andrebbe, secondo Franco Gabrielli controllata con prudenza.

A chi ha chiesto a Gabrielli il significato delle “scosse di premonizione”, (due settimane fa se ne era verificata proprio una in Lunigiana), il Capo della Protezione Civile ha risposto così

mi sono fatto calcolare quanti terremoti di quel tipo ci sono stati in Italia. Solo dall’inizio dell’anno ne sono stati registrati 35 ma non sono stati seguiti da eventi come quello di ieri (venerdì 21 giugno)

Al di là delle polemiche questa volta il territorio ha retto bene ad un altra possibile tragedia, tanta la paura nelle provincie di Lucca e Massa Carrara, solo un ferito in Lunigiana e una frana che ha isolato Equi Terme, frazione del comune di Fivizzano (MS).

 

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