Torino, mezzo per trasporto disabili si schianta: nell’incidente muore volontario della Croce Rossa, aveva solo 25 anni

Incidente fatale ad un volontario della Croce Rossa Italiana – Comitato di Beinasco: il mezzo per il trasporto disabili si è schiantato contro un guardrail nella tangenziale all’altezza di Rivoli

Alla guida il volontario della Croce Rossa Andrea Ancora, di 25 anni, da circa otto in CRI

I soccorritori del 118 hanno tentato di strapparlo alla morte intervenendo e operando un disperato trasporto al Cto di Torino, ma purtroppo i medici poco hanno potuto, a causa delle gravi ferite riportate.

Il mezzo della Croce Rossa, adibito al trasporto disabili, è finito contro le barriere al centro della carreggiata nei pressi dello svincolo di corso Francia.

Grande il dolore in Croce Rossa per la morte di Andrea, Volontario CRI

“In tanti anni di volontariato – si legge sulla pagina FB del comitato di Beinasco – ti abbiamo visto soccorrere e curare, professionale e sicuro di quello che stavi facendo, sempre con delicatezza.

Nonostante il tuo essere un ragazzone eri come una farfalla leggera.

Ti abbiamo visto disponibile: SEMPRE, anche quando non avresti voluto o sarebbe stato meglio fare altro.

Non ti risparmiavi mai. S

olo il sabato non avevi tempo per il tuo Comitato perché al sabato lavoravi con la tua mamma.

E ti piaceva un sacco quel mestiere; se avevamo un dubbio su qualche pralina o sul caffè ci davi tutte le informazioni con dovizia di particolari.

Ti abbiamo visto cucinare, indaffarato e orgoglioso di ciò che stavi producendo per i tuoi colleghi. Il più delle volte noi in polo e pile, tu in maniche corte.

Ti abbiamo visto soffrire quando la sorte ha colpito la tua famiglia e abbiamo cercato di starti vicino come potevamo.

Ma ti abbiamo visto tante, tantissime volte ridere, spensierato e pronto allo scherzo con la tua squadra e tutti noi: i tuoi fratelli.

Oggi in Comitato sembriamo delle formiche ubriache che si muovono per inerzia.

Già manchi.

Sicuramente hai trovato tuo papà ad accoglierti e ti starà confortando per farti sentire meno duro il distacco. Noi per ora sentiamo solo dolore, ma sappiamo che ci stai chiedendo di sostenere la tua famiglia e lo faremo perché siamo tuoi fratelli.

Quello che hai seminato lo porteremo avanti e siamo certi che sarai sempre vicino a noi perché in fondo l’amore è l’unica cosa che conta ed è l’unica cosa che rimane.

~ Il Presidente”

MORTE DEL VOLONTARIO DELLA CROCE ROSSA, IL PRESIDENTE FRANCESCO ROCCA: “A NOI LA RESPONSABILITÀ DI NON TRADIRNE LA MEMORIA”

“Una nuova tragedia ha colpito la nostra grande famiglia.

Andrea Ancora, volontario del Comitato di Beinasco, è morto in servizio facendo ritorno verso la sede CRI dopo un servizio per dializzati.

Andrea aveva 25 anni e da 8 era in Croce Rossa, istruttore e modello di riferimento per i colleghi volontari per la generosità e la solarità del suo carattere.

Ci stringiamo forte alla mamma, al fratello e a tutte le volontarie e volontari del suo Comitato in questo momento così doloroso.

Il ricordo di Andrea vivrà forte in tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

A noi la responsabilità di non tradirne la memoria. Riposa in pace Andrea, la terra ti sia lieve”.

Con queste parole su Facebook il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, ha annunciato la scomparsa di Andrea Ancora che ha perso la vita in un incidente mentre era in servizio.

“Siamo colpiti dalla scomparsa di un Volontario, ma prima di tutto di un giovane con tutta la vita ancora davanti a sé.

Commuove oltre ogni misura un volontario che perde la vita nello svolgimento del proprio servizio.

Un servizio che spesso viene dato per scontato e che erroneamente a volte è equiparato alla semplice concessione del proprio tempo libero.

Non è soltanto così: fare volontariato significa donare sé stesso, al massimo delle proprie possibilità e capacità, per la costruzione del bene comune”.

Così il Presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Torino (Vol.To), Gerardo Gatto, esprime il proprio cordoglio per la morte di Andrea Ancora.

“Proprio questa propensione al dono propria di tutti i volontari – sottolinea Gatto – è unica e non va mai data per scontata.

Basti ricordare tutti coloro che, da mesi, da quando è scoppiata la pandemia, si sono mobilitati distinguendosi, nonostante il rischio personale davanti al quale, consapevolmente, non si sono mai tirati indietro.

O chi si impegna nella Protezione Civile, opera nel soccorso alpino o alle migliaia di persone che ogni giorno si occupano, come Andrea, di primo soccorso e trasporto sociosanitario, affrontando le difficoltà e i rischi di molte ore nel traffico e sulle strade”.

Per approfondire:

Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Rocca: “i nostri volontari hanno continuato senza sosta”

Fonte dell’articolo:

Profilo FB Croce Rossa di Beinasco

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