Volontariato, si terrà a Lucca la convention “Fare Spazio alla Reciprocità”

Si è svolta ieri una conferenza stampa molto interessante in tema di volontariato: la presentazione della convention “Fare Spazio alla Reciprocità” organizzata da Spazio Spadoni

L’argomento, come suggerisce il titolo, è quello della reciprocità, del dare e avere anche tra i volontari e coloro che necessitano di un aiuto.

“Fare Spazio alla Reciprocità”, la convention ragionerà su ruolo e obiettivi del volontariato in un mondo globalizzato

Alla conferenza stampa erano presenti solo alcuni dei protagonisti, essendo previsti oltre 80 relatori che si alterneranno le varie giornate e nei vari tavoli di lavoro e approfondimento.

Erano al tavolo o in collegamento Luigi Spadoni, promotore dell’evento e fondatore di Spazio Spadoni, prof. Giovanni Belletti, professore di economia agraria e agroalimentare dell’Università di Firenze, Claudia Barsanti, Responsabile del Servizio Civile della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Gabriele Brunini, consigliere di presidenza della Confederazione Misericordie d’Italia e Sergio Mura studioso di storia medievale e religiosa.

Ha aperto la conferenza Luigi Spadoni con una citazione di San Bernardo di Chiaravalle che al meglio rappresenta lo spirito di FARE SPAZIO, che cita ‘ci sono di quelli che vogliono sapere solo per sapere ed è spregevole curiosità, ci sono quelli che vogliono sapere solo per mettersi in mostra, ed è spregevole vanità, ci sono quelli che vogliono sapere per vendere la propria scienza, per esempio per il denaro o per gli onori ed è turpe commercio, ma ci sono pure alcuni che vogliono sapere per educare ed è carità.

Parimenti alcuni vogliono sapere per educarsi, ed è prudenza.

Di tutti questi solo gli ultimi due non cadono nell’abuso della scienza proprio perché essi vogliono sapere per fare del bene’.

Perché è nata questa Convention sulla RECIPROCITA’

“Fare Spazio alla Reciprocità” è nata dall’ esigenza di reciprocità come relazione necessaria fra persone, soggetti e organizzazioni, basata sulla loro capacità di poter generare atti e azioni di scambio e dono reciproci.

Nella settimana di Convention, che si terrà presso il Convento di San Cerbone a Lucca, il tema della reciprocità verrà affrontato da diversi punti di vista grazie  all’ampia platea di ospiti, tra cui l’economista Luigino Bruni, il benedettino padre Bernardo Gianni priore di San Miniato a Monte a Firenze, Leonardo Becchetti dell’Università Tor Vergata di Roma, da New York Alessandro Mrakic program manager del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, Marco Tarquinio Direttore di Avvenire, l’arcivescovo di Lucca mons. Paolo Giulietti con altri quattro Vescovi dall’Albania, dal Sud Sudan, dal Perù e dalla Turchia, Padre Jacques Mourad dalla Siria, la biblista Samira Youssef Sidarous, Gian Maria Piccinelli docente presso l’Università della Campania e Ngindu Kalala dall’ Università di Kinshasa.

E poi ancora Gianfranco Marocchi e Georges Tabacchi codirettori della Biennale della prossimità, Mario Biggeri, Pier Angelo Mori e Giovanni Belletti dell’Università di Firenze, Donatella Turri direttrice di Caritas Lucca, don Giovanni Momigli direttore della pastorale sociale e del lavoro, suor Elisabetta Giussani, suor Hyacinthe Manariyo, suor Freeda Varghees, Salah Chfouka.

Saranno presenti inoltre la Scuola di Economia Civile, il Polo Bonfanti di Loppiano, la Confederazione Nazionale delle Misericordie, le Caritas Toscane, alcuni Centri Missionari italiani, l’Agesci.

Per info, aggiornamenti, iscrizioni e manifestazioni di interesse scrivere a segreteria@spaziospadoni.org

Tel. +39 327 4532134

www.spaziospadoni.org

PER VISUALIZZARE L’INTERO PROGRAMMA DEGLI INCONTRI DI “FARE SPAZIO ALLA RECIPROCITA'” CLICCA QUI

SPAZIO SPADONI in pillole

Spazio Spadoni nasce per favorire percorsi generativi tra esperienze di volontariato e di impegno sociale che operano in Italia e Congregazioni Religiose che hanno presenze di comunità, umanitarie e di assistenza nel Sud del mondo in particolare Africa, Sud America e India.

Il modello di riferimento è nel significato della parola Missione. L’essere in Missione infatti per Spazio Spadoni è il riferimento valoriale che entrambi gli attori utilizzano e sentono come proprio strumento di connessione fra loro.

Per rendere sostenibile questo processo virtuoso Spazio Spadoni da un lato sostiene in forme diverse le Congregazioni coinvolte e dall’altro lato promuove iniziative e attività di aiuto alla rigenerazione degli attori del terzo settore in Italia alimentando nei volontari la riscoperta della spinta ideale e spirituale nel proprio impegno di servizio.

Spazio Spadoni agisce attraverso azioni, coordinando processi, finanziando opere, progettando percorsi.

Articolate e diverse sono le attività che promuove: formazione per quadri dirigenti, per giovani, per gli attori del progetto missionario Hic Sum, sviluppo di attività editoriale, di studio e approfondimento all’organizzazione di ospitalità per occasioni di educazione e progettazione sociale.

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Le dichiarazioni del presidente di Spazio Spadoni:

“Spazio Spadoni nasce circa un anno fa, dalla volontà di coniugare l’amore per le missioni, coinvolgendo le Congregazioni Religiose missionarie, e quello per le Misericordie attraverso la strutturazione di un progetto concreto denominato HIC SUM (espressione latina che significa “Eccomi”).

HIC SUM è il cuore dell’attività di Spazio Spadoni, che si sviluppa mettendo in contatto una Associazione con una Congregazione Religiosa missionaria femminile.

Così una suora, già missionaria in uno dei paesi del Sud del Mondo, viene in Italia presso una Confraternita, per svolgere un periodo di formazione e di servizio dai 4 ai 6/8 mesi; una presenza che diviene un segno tangibile di missionarietà tra i volontari e nella comunità che la ospita.

Per la suora che svolge questo servizio è previsto un piano di tutoraggio e di affiancamento da parte dello staff di Spazio Spadoni che prepara, in tutto e per tutto, l’inserimento della missionaria nella Misericordia che ne ha fatto richiesta.

Terminata l’esperienza in Italia, la suora torna in terra di missione e fonda una Misericordia mantenendo vivo il legame con quella di origine.

Fin da subito viene promosso un continuo scambio di volontari tra l’Italia e il luogo di missione e viceversa generando un vero e proprio gemellaggio tra Misericordia italiana e quella missionaria.

In terra di missione verrà strutturato anche un piccolo panificio artigianale, nella forma di Impresa Sociale locale, denominato “Il Pane di Misericordia” che produrrà pane (o altro alimento base equivalente) da distribuire a coloro che non hanno possibilità di acquistarlo.

Un segno concreto dell’opera di misericordia “Dar da mangiare agli affamati”. Il progetto, per i primi cinque anni, è sostenuto in tutto e per tutto da Spazio Spadoni che seguirà non solo la promozione e il coordinamento di tutte le fasi operative ma si farà anche carico di ogni spesa da sostenere; trascorso questo tempo,

Spazio Spadoni continuerà a seguire ed assistere il progetto ma sarà la Confraternita italiana a svolgere il ruolo di protagonista nel supporto e sviluppo della Misericordia gemellata in terra di missione.

L’obiettivo è quello di creare 72 progetti.

Siamo davvero entusiasti – dice Luigi Spadoni, Presidente dello Spazio Spadoni – del percorso svolto fino ad oggi; in meno di un anno abbiamo preso contatti con circa 60 Congregazioni, coinvolgendo 43 suore in 23 Paesi del Sud del Mondo.

Al momento abbiamo 41 progetti Hic Sum che si stanno avviando o sono in fase di strutturazione attraverso il Coinvolgimento di oltre 25 Confraternite di Misericordia.

La Convention “Fare Spazio” rappresenta una settimana di confronto sul tema della reciprocità, essenziale nel nostro operato e declinato da diversi punti di vista.

Reciprocità intesa come relazione necessaria fra persone, soggetti, organizzazioni basata sulla loro capacità di generare atti e azioni di scambio e dono, appunto, reciproci.

In relazione al tipo di evento ed alle caratteristiche degli ospiti e dei relatori, la Reciprocità incontra e approfondisce la relazione con il tema della Missione, e con il progetto HIC SUM, per la crescita e lo sviluppo delle Organizzazioni, per la dimensione delle connessioni fra esperienze, storie e progetti diversi.

Una settimana di momenti seminariali, incontri, gruppi di lavoro, attività culturali, letture, visite, situazioni informali. Il programma poliedrico prevede un susseguirsi di sessioni ogni giorno dalla mattina fino al momento serale”.

Per approfondire:

Misericordie d’Italia, un “grazie” accorato a chi ha lottato contro il COVID: Iddio ve ne renda merito

Haiti, le conseguenze del terremoto: le cure in emergenza ai feriti, la solidarietà in azione

Fonte dell’articolo:

Press Release Spazio Spadoni

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