
Be Drin: l'Italia porta la protezione civile in Europa dell'Est

Tanta la partecipazione del volontariato organizzato locale (Kosovo Red Cross Organisations) e importante l’integrazione con i giovani del centro giovani comunale che ha ospitato l’esercitazione. Molto positiva poi la collaborazione con la protezione civile del Kosovo EMA, che grazie all’attività di Be Drin, ha dimostrato la volontà di rafforzare la resilienza delle municipalità, organizzando, con il supporto internazionale, questa esercitazione di due giorni, in un comune mai toccato da situazioni simili. Questo per testare e analizzare la pianificazione d’emergenza puntando sull’integrazione, come il modello italiano, di differenti attori: organi di soccorso, volontariato, settore privato e istituzioni.

Quello che è appena terminato in Kosovo, è la parte finale del progetto Be Drin – Balkans and Europe for Development of Resilience Initiatives, che si propone, appunto, di rafforzare la capacità di gestione dei volontari europei EU Aid Volunteers delle potenziali organizzazioni ospitanti di Albania, Kosovo e Macedonia, in funzione della futura certificazione nel programma EU Aid Volunteers.
Un ulteriore sforzo è stato fatto per quanto riguarda la capacità di fare comunicazione interna ed esterna, di sviluppare materiale divulgativo anche per ii beneficiari che così potranno promuovere ulteriormente le azioni implementate grazie alla EU Aid Initiative stimolando processi di exploitation sostenibili.
Le immagini sono state scattate da Guillermo Luna, fotografo argentino, che recentemente ha pubblicato “In quel preciso istante. Retroscena di un reportage in Kenya”