Terremoto in Albania, Protezione Civile e SAR in azione. Centinaia i dispersi

Dopo la scossa di magnitudo 6.4 avvenuta 30km a ovest di Tirana sono centinaia i dispersi da rintracciare. Attivi i servizi di soccorso locali, pronte squadre anche dall’estero

TIRANA – La scossa di terremoto che alle 4 di notte ha colpito la costa albanese ha già causato 4 vittime e più di 120 feriti. Il terremoto, seguito da diverse scosse di assestamento anche molto intense, ha avuto una magnitudo di 6.4 gradi sulla scala Richter e si è scatenato ad una profondità di 10 chilometri, con epicentro 30km a ovest di Tirana nella zona di Durazzo. Non si è verificata nessuna onda anomala ma il sisma è stato percepito in Italia, Grecia, Croazia e in Kossovo. Al momento sono 6 le vittime accertatee 300 i feriti, ma sono segnalati decine di palazzi crollati. Molte comunicazioni sono state interrotte. Attualmente funzionano le radio che garantiscono la coordinazione dei soccorsi. Il sistema di ricerca e soccorso albanese è stato attivato, così come il 112 e tutti i servizi di emergenza che la piccola nazione balcanica sta – da qualche anno – modernizzando complessivamente.

Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è avvenuta questa mattina alle ore 7 causando ulteriori crolli. I soccorritori stanno cercando in ogni modo di raggiungere i feriti localizzati sotto le macerie. L’unità di crisi della Farnesina è stata attivata per verificare il coinvoglimento di cittadini italiani nei crolli. L’Italia, la Francia, la Turchia e la Grecia hanno già attivano le procedure per inviare un supporto di Protezione Civile e di unità speciali USAR per far fronte alla ricerca dispersi.

Squadre di soccorso e tecnici esperti nella valutazione e analisi del danni

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha autorizzato la partenza di uomini e mezzi per rispondere alla richiesta di soccorso avanzata dall’Albania dopo che un scossa di magnitudo 6.5 ha colpito il Paese nelle prime ore di oggi, 26 novembre. Questa mattina si è attivata la colonna USAR dei Vigili del Fuoco che dovrebbe aver preso il volo dall’aeroporto di Pisa. 

Il  team, composto da squadre USAR di ricerca e soccorso dei Vigili del fuoco della Toscana e squadre operative da Puglia e Campania – integrate da personale medico dell’AREU della regione Lombardia – da ingegneri e tecnici del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco esperti nella valutazione e analisi del danno, da personale del Dipartimento della Protezione Civile e della Croce Rossa italiana, è in partenza per l’Albania. Compito del team italiano, oltre alle attività di ricerca e soccorso, sarà quello di garantire il necessario supporto alle autorità locali nelle attività di valutazione del danno e dell’agibilità sia su strutture pubbliche che su edifici privati.

Misericordie d’Italia e Albanesi insieme per supportare l’emergenza

A seguito del forte terremoto che ha colpito questa notte l’Albania con epicentro poco lontano da Durazzo, l’Area Emergenze della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia informa che è già aperta la Sala Operativa Nazionale e già mobilitati sono i volontari. In particolare sono pronti e disponibili per partire dal porto di Bari 5 mezzi e 20 persone, in attesa di disposizioni da parte del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Le Misericordie sono comunque disponibili anche ad implementare le forze mettendo in campo altri uomini e mezzi.

Per quanto riguarda la regione Toscana è stato richiesto all’Area Emergenze un modulo di assistenza della popolazione per accogliere 250 persone.  È già stato stabilito anche il contatto con Caritas Albania che, tramite l’Amministratore Apostolico dell’Albania meridionale Monsignor Giovanni Peragine, ha chiesto alle Misericordie sostegno per l’apertura di 5 campi Caritas soprattutto per quanto riguarda i generi alimentari, il vettovagliamento e dotazioni per la sistemazione notturna nelle tendopoli. Naturalmente sono già operativi ed attivi i Fratelli e le Sorelle della Misericordia di Elbasan, recentemente inaugurata, che stanno soccorrendo i feriti nella città di Durazzo.

Fonte delle fotografie: Twitter

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