Aggressioni a forze dell’Ordine in aumento. E i soccorritori?

Gli “sbirri” subiscono sempre più aggressioni su strada e sono sempre più soli. Solo nel 2014 registrati 2.266 episodi, un ferito ogni 4 ore. Poliziotti e Carabinieri sono al sicuro? No, non sembra, e soprattutto sono sempre più abbandonati dalle istituzioni. Ogni 4 ore un poliziotto finisce in ospedale, spesso con conseguenze invalidanti dal punto di vista fisico o psicologico. In 490 casi, pari al 21,6% del totale, l’aggressore ha fatto uso di armi proprie o improprie (bastoni, coltelli, crick, in molti casi la stessa vettura per travolgere il poliziotto o qualsiasi strumento idoneo ad aumentare le conseguenze dell’aggressione). Il dato è in linea a quello del 2013 e del 2012, quando un’arma era stata usata rispettivamente nel 24,7% e nel 22,6% . I più colpiti dalla violenza sono stati ancora una volta i Carabinieri, che da soli hanno totalizzato il 48,9% delle aggressioni (in tutto 1.107), dato che evidenzia un lieve calo rispetto al 2013 e al 2012, quando era attestato al 49,7% e al 51,7%. Seguono la Polizia di Stato con 754 episodi (33,3% contro il 35,2% del 2013 e il 36,3% del 2012), la Polizia Locale con 248 (il 10,9% contro il 9,9% del 2013 e il 10,1% del 2012) e gli altri corpi con 210 attacchi, il 9,3%, contro l’ 8,4% del 2013 e il 5,9% del 2012: il dato della Polizia Locale è dunque in ascesa, rispetto al calo di Carabinieri e Polizia. Nel corso del 2014, gli episodi avvenuti al nord sono stati 970 (42,8%), quelli al centro 556 (24,5%) mentre le aggressioni registrate al sud sono state 740 (32,7%). Aumenta, purtroppo, il numero di aggressori stranieri (comunitari e non): nel 2014 si sono resi responsabili di 947 eventi, il 41,8% del totale. L’anno precedente erano stati 897, pari al 39,2% del totale, mentre nel 2012 si era toccata la punta record di 1.005 attacchi (43,9%). In 743 casi (32,8%) gli aggressori erano ubriachi o drogati (231 episodi per la sola droga), dimostrando una sostanziale stabilità rispetto al 2013 (746 casi, 219 legati a sostanze stupefacenti).

A questa statistica dell’ASAPS che chiarisce il quadro in cui operano le forze dell’Ordine, manca però un settore molto importante e che è sempre al fianco degli agenti in momenti complessi. Il mondo del soccorso pre-ospedaliero. Qui il discorso si ampia e va a coinvolgere anche situazioni non denunciate alle autorità, perché sempre più spesso il soccorritore – medico, infermiere o volontario che sia – vive l’aggressione fisica o verbale come situazione all’ordine del giorno. Per questo vogliamo conoscere meglio grazie alle vostre testimonianze la situazione in Italia per quanto riguarda le aggressioni ai soccorritori. Qui potete trovare il nostro questionario anonimo, per segnalare casi che avete vissuto in prima persona. 

 

 

 

 

 

OSSERVATORIO “SBIRRI PIKKIATI“ REPORT ANNO 2014

Localizzazione eventi

Complessivi 2266 100,0%
Nord 970 42,8%
Centro 556 24,5%
Sud 740 32,7%
Corpi (*)
Complessivi 2266 100,0%
Polizia di Stato 754 33,3%
Carabinieri 1107 48,9%
Polizia Locale 248 10,9%
Altri corpi 210 9,3%
(*) si tenga conto che alcuni eventi hanno avuto come protagonisti più forze di polizia contemporaneamente.
Uso di alcol/droga
Complessivi 2266 100,0%
Stato di ebbrezza 743 32,8%
Di cui droga(**) 231 31,1%
Ordinari 1523 67,2%
(**) Il dato è confrontato con quello generale delle ebbrezze
Uso di armi proprie/improprie
Complessivi 2266 100,0%
Armi proprie/improprie 490 21,6%
Ordinari 1776 78,4%
Presenza di Stranieri 947 41,8%

 

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