CNSAS, Soccorso Alpino dell'Emilia-Romagna impegnato nel più doloroso degli interventi: due cadaveri individuati e recuperati

Fare parte del Soccorso Alpino purtroppo non significa sempre intervenire per salvare delle vite, ma talvolta per individuare persone disperse e recuperarne le spoglie, per restituirle ai loro cari

Le profonde conoscenze da soccorritori del 118, infatti, hanno poca utilità quando la ricerca della persona scomparsa avviene molte ore dopo il suo decesso.

Casina, ustioni letali per il signor Pietro Gambarelli: nulla da fare per il Soccorso Alpino

I familiari di Pietro Gambarelli, residente a Casina lo aspettavano per l’ora di cena ma non vedendolo rientrare hanno dato l’allarme al 118.

Sono circa le 21.45 quando viene attivata le squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cusna, l’ambulanza, l’automedica unitamente ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri per una mancato rientro.

Arrivati sul posto, vengono formate le squadre e viene pianificata la ricerca.

Intorno alle 23.30 l’uomo viene ritrovato da un Vigile del Fuoco tra dei rovi già deceduto per le gravissime ustioni riportate. Gambarelli stava facendo pulizia del sottobosco e dopo aver accatastato le sterpaglie raccolte gli ha dato fuoco.

Una volta acceso il falò, probabilmente, non è più stato in grado di governare le fiamme e ha cercato riparo tra dei rovi che però sono diventati, per il povero Pietro una trappola mortale.

Sulla dinamica dell’accaduto stanno indagando i Carabinieri.

Si tratta di un infermiere di 65 anni, da poco in pensione che lavorava all’ospedale di Castelnovo.

La salma è stata recuperata, dopo nulla osta del Pubblico Ministero di turno e traferiva all’Istituito di Medicina Legale di Reggio Emilia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il Soccorso Alpino dell’Emilia-Romagna ha individuato anche Boris Montagni, scomparso il 31 marzo

E’ stato ritrovato senza vita il corpo di Boris Martagni scomparso il 31 marzo da Medicina (BO).

A ritrovare il corpo, sono stati degli escursionisti che stavano passeggiando su di un sentiero.

Dopo essersi accertati che si trattava di una persona hanno avvertito il Carabinieri che immediatamente hanno inviato sul posto una pattuglia.

Poco distante dal corpo c’era anche la Honda CS 250 di colore blu.

Viene allertato il Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Monte Cimone, che invia sul posto la squadra di tecnici.

Dopo aver ricevuto l’autorizzazione alla rimozione da parte del Pubblico Ministero, la salma è stata recuperata con tecniche alpinistiche fino alla strada e consegnata alle pompe funebri. Sull’episodio stanno indagando i Carabinieri.

Presenti al recupero anche i Vigili del Fuoco.

Per approfondire:

Soccorso Alpino, un 2020 di amore per la montagna del CNSAS: i dati sugli interventi in un anno da record

Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna, addestramento semestrale di elisoccorso

Fonte dell’articolo:

CNSAS – Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna

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