Coronavirus, l’allarme di Sileri: “Elevato rischio di casi d’importazione dalla Francia”. Metà del paese è zona rossa

Da giorni in Francia la situazione contagi è fuori controllo, con oltre diecimila nuovi casi ogni 24 ore e più della metà del paese che è tornata ad essere ‘zona rossa’

MEZZA FRANCIA E’ ZONA ROSSA, IL RISCHIO DI “IMPORTAZIONE” E’ ELEVATO

“Il rischio di avere casi d’importazione e’ elevato.

Servirebbe una strategia piu’ ampia, non solo dell’Italia nei confronti della Francia ma una visione dell’intera Europa per dare delle linee definite”.

Lo ha detto il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.

Da giorni in Francia la situazione contagi è fuori controllo, con oltre diecimila nuovi casi ogni 24 ore e più della metà del paese che è tornata ad essere ‘zona rossa’.

“Oggi e’ la Francia- ha aggiunto Sileri- ma domani i casi saliranno in Germania e poi in Inghilterra.

Fino a quando non avremo un vaccino questo e’ cio’ che dobbiamo aspettarci.

Potremmo fare dei test all’aeroporto anche se il tampone negativo non porta il rischio a zero.

L’alternativa e’ avere un tampone antecedente di 2-3 giorni la partenza.

Questo significa convivere con il virus perche’ il rischio non puo’ essere zero.

Se tutti gli Stati facessero questo potremmo intercettare quei casi che potrebbero innescare dei focolai.

Il rischio non sara’ mai zero ma controllato“.

Molti luoghi del mondo stanno affrontando nuovi lockdown, talvolta localizzati nelle aree focolaio, altre volte più estesi.

Non è escluso non accada anche da noi. Il tema a quel punto sarà capire chi è positivo e chi ha un semplice raffreddore, perciò…vacciniamoci.

PER APPROFONDIRE:

COVID-19 IN FRANCIA, SPERANZA: TEST OBBLIGATORI A CHI RIENTRA

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