Drone defibrillatore in prova a Bolzano con i volontari di tutta Europa

Sono stati due giorni di confronto quelli appena trascorsi all’Accademia Europea EURAC di Bolzano, dove Anpas ha organizzato un workshop con esercitazioni pratiche. Temi quali il soccorso, la formazione, l’innovazione, la prevenzione, le calamità naturali ma anche le migrazioni sono stati al centro della due giorni.

unnamed (2)Knut Fleckenstein, parlamentare europeo ha salutato così gli intervenuti: “Siamo ad Amburgo, Roma, Francia, Berlino… i nostri operatori fanno il bene per gli altri. Sarà importante affrontare insieme le migrazioni. Tutti noi siamo impegnati nell’assistenza ai profughi e dovremo prendere spunto dalle esperienze di ognuno”.
Martha Stocker, assessore alla sanità di Bolzano ha ricordato i 50 anni della Croce Bianca di Bolzano: “Ci siamo fatti un bel regalo di compleanno per i 50 anni dei volontari. L’Europa ha sempre più bisogno di lavorare insieme sui problemi, come la prevenzione. Dobbiamo serrare le fila anche nei confronti delle istituzioni europee che devono comprendere le vostre esigenze. Oltre alla prevenzione e al soccorso, dobbiamo affrontare le migrazioni e le grandi calamità naturali”.
Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “Insieme a Samaritan International stiamo facendo un’azione comune a livello europeo sia come capofila di vari progetti europei, sia come partecipazione a eventi importanti come questo forum dove Stiamo acquisendo e condividendo informazioni. Stiamo sentendo cose molto importanti per fare sempre meglio il servizio, anche dal punto di vista organizzativo, standardizzare la formazione a livello europeo”.
Durante il Forum è stata decisa la Slovacchia come nazione che ospiterà il prossimo Samaritan Contest 2016. “Un modo per far stare insieme i giovani d’Europa per contaminarsi, per stare insieme. Ci stiamo preparando in modo sistematico e siamo preparati per fare al meglio ciò che serve per le nostre comunità”, ha commentato Pregliasco.
Forum Sami
unnamed (1)Nel corso delle due giornate anche la presentazione della campagna #Iononrischio. Carmine Lizza, responsabile protezione Civile Anpas, ha presentato la campagna di prevenzione che sarà in più di 450 piazze d’Italia il prossimo 17 e 18 ottobre sottolineando l’importanza di un percorso lungo intrapreso quattro anni fa da Anpas in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile, Reluis e INGV e che oggi sta superando i confini nazionali.
Rudolf Pollinger, della Ripartizione protezione anticendi e civile, ha spiegato la complessità crescente nel far protezione civile: “Laddove la protezione civile ha raggiunto un ottimo libello il livello dei danni è aumentato negli ultimi anni. Dobbiamo coinvolgere la popolazione nella prevenzione. L’analisi dei danni in alto adige se parliamo di catastrofi naturali ci sono temi incisivi come alluvioni e black out elettrici. In questo territorio sta aumentando la popolazione, le migrazioni con nuove culture, l’invecchiamento della popolazione con un crescente numero di persone, crescente bisogno di spazi. Il consumo di sullo a Bolzano è aumentato a dismisura: negli ultimi decenni abbiamo consumato molto più suolo negli ultimi decenni rispetto ai primi anni del 900. Questo sviluppo drammatico della cementificizione e più vulnerabilità, il trasntito dei turisti, della popolazione non residente fa si che ci sia un aumento di eventi estremi in alto Adige, anche a causa del cambiamento climatico”.
Jürgen Grassi – Samariterbund, ha invece trattato il tema della formazione del primo soccorso: “Certificazione, aggiornamento, formazione e documentazione: dobbiamo elaborare i principi comuni e rielaborare la certificazione del primo soccorso, ma anche corsi di primo soccorso anche per anziani e per persone con disabilità”.
https://youtu.be/-184i0xC1wU
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