Manda l'ambulanza da una paziente senza uscire prima in visita, medico di guardia assolto a Belluno

Un medico di guardia del SUEM 118 di Belluno si è visto riconoscere l’innocenza dopo un procedimento per omissione d’atti d’ufficio causato da un atto particolare. Il medico infatti aveva inviato a casa di una donna che aveva chiamato per avere una visita notturna, direttamente l’ambulanza. Secondo quanto ricostruito da Corriere delle Alpi e – soprattutto – dal giudice che ha emesso la sentenza, il professionista ha effettuato la sua diagnosi sulla base di informazioni sommarie ma molto puntuali, comunicate dalla donna (che – si scoprirà – essere una ex infermiera). L’invio dell’ambulanza però – senza prima un’uscita di verifica da parte del medico, ha fatto partire la denuncia per omissione in atti d’ufficio, poiché secondo la legge il medico di guardia può effettuare la richiesta dell’ambulanza solo se ha visitato personalmente il paziente.

La Guardia medica del San Martino di Belluno però è stata assolta: il fatto non sussiste, secondo il tribunale. Anche se il medico aveva chiesto con i suoi legali il rito abbreviato, in Camera di Consiglio la richiesta finale è stata quella dell’assoluzione con formula piena. Il giudice – rivedendo le carte – ha dato ragione alla difesa.

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