Psoriasi: che cos'è e che cosa fare

La Psoriasi è una Patologia della pelle che si manifesta cronicamente con eritemi desquamativi. Statisticamente è dimostrato che è molto frequente (colpisce il 2-5% della popolazione), in particolare nei Paesi occidentali

Si può manifestare in persone di entrambi i sessi a qualunque età, ma più frequentemente tra l’adolescenza e i 50 anni.

La psoriasi non è una malattia contagiosa

Inoltre, nella maggior parte dei casi, non comporta limiti invalidanti al soggetto che ne è affetto.

La presenza delle lesioni cutanee in determinate zone può però comportare imbarazzo o persino ansia e depressione.

Talvolta questa patologia si lega a stati di stress. In tal caso la psoriasi diventa sintomatologia delle forme stressogene.

Cause della psoriasi

Le cause di questo tipo di dermatosi risultano ancora sconosciute.

Di frequente più membri di una stessa famiglia ne sono affetti, pertanto si suole ritenerla una malattia ereditaria.

Il soggetto è quindi geneticamente predisposto ad ammalarsi di questa patologia.

Segni e sintomi della psoriasi

La patologia si manifesta con desquamazione della pelle e apparizione di macchie rosse.

Le squame possono essere di colore argento o biancastre. Le macchie di colore rosso sono solitamente rotonde e circoscritte.

Vi sono differenti tipi di psoriasi.

La loro classificazione avviene in riferimento alla dimensione e alla forma delle macchie:

  • psoriasi volgare, se le macchie sono fisse e più o meno grandi;
  • psoriasi guttatta, se la zona è coperta da una maggiore quantità di chiazze più piccole;
  • psoriasi pustolosa, se sull’eritema compaiono piccole bollicine piene di pus;
  • psoriasi eritrodermica, che si accompagna a stati febbrili, maggiore infiammazione e desquamazione ed interessa tutta la pelle;
  • psoriasi che si manifesta con un dolore articolare e talvolta con osteolisi e anchilosi.

Le zone del corpo soggette in modo particolare a tali sintomi sono:

  • il cuoio capelluto
  • i gomiti
  • le ginocchia
  • le mani
  • i piedi
  • la zona lombo-sacrale
  • le unghie

Qualsiasi zona potenzialmente è a rischio, anche quella genitale.

Più raramente colpisce il viso.

Le lesioni provocate da questa patologia non comportano solitamente prurito.

Tuttavia esso compare se le zone interessate sono il cuoio capelluto o la zona ano-genitale e in persone particolarmente nervose.

Per approfondire:

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