Bagnino sedicenne salva quattro persone in un pomeriggio a Auckland

Un bagnino sedicenne salva quattro persone in difficoltà. E’ accaduto a Hot Water Beach, vicino Auckland in Nuova Zelanda. Protagonista della sua giornata perfetta James Lee, lifeguard di soli 16 anni, che ha riportato a riva quattro bagnanti in tre distinti interventi. La spiaggia, caratterizzata da sorgenti di acqua calda proprio sulla battigia, è molto apprezzata dai locali, ma è una delle più pericolose del paese: nella stagione 2012-2013, sono stati 79 gli interventi di salvamento in mare.

“Continuo a pensare a quelle persone, che sarebbero sicuramente annegate senza il mio intervento” ricorda James, ripercorrendo gli attimi di quel pomeriggio. Nel primo salvataggio, il ragazzo ha aiutato due bambini di 9 e 11 anni, risucchiati dalle correnti al di fuori dei frangiflutti: senza l’ausiliio di alcuno strumento di salvamento il bagnino ha dovuto fronteggiare il panico dei ragazzi, poi riportati a riva con l’aiuto di alcuni surfer. Dopo soli 20 minuti, un altro bagnante in difficoltà, risucchiato da una forte corrente verso il largo: James riesce a raggiungerlo e a salvarlo appena in tempo per ritornare in acqua e riportare a riva un ventenne finito vittima della stessa corrente. “Appena tornato a riva ho realizzato che dovevamo chiudere la spiaggia, le condizioni erano troppo pericolose. Ero in un flusso di adrenalina, sono stati momenti indescrivibili”.

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