Riforma volontariato, Anpas pronta a portare proposte e storia

Sabato 12 aprile il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, intervenuto durante il Festival del Volontariato ha annunciato la stesura partecipata di un Ddl delega sul riordino civilistico del terzo settore e una stabilizzazione del 5 per mille che agevoli le associazioni più trasparenti nella rendicontazione e nell’utilizzo dei fondi.

“La dichiarazione del Presidente del Consiglio Renzi entra nel vivo delle proposte che siamo andati a portare alle istituzioni e in piazza Montecitorio lo scorso 3 aprile: riforma della legge 266 del 1991 e stabilizzazione del cinque per mille erano due delle principali proposte di cambiamento che pensiamo siano indispensabili per continuare a fare volontariato di qualità”, ha commentato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze.

“Aspettiamo le proposte del Governo e siamo disponibili ad una costruttiva collaborazione con la esperienza che ci deriva da 110 anni di volontariato organizzato, di democrazia e di costante impegno con le istituzioni per l’assistenza pubblica” ha concluso Fabrizio Pregliasco.

Le proposte di Anpas sulla riforma della legge 266 e sul 5 per mille. ANPAS auspica una riforma della L. 266/91, che tenga anche conto delle criticità riscontrate sui territori legate alla sua applicazione e alle rispettive leggi regionali. In particolare si segnala i seguenti aspetti:

– Riconoscimento delle reti nazionali e locali e delle funzioni ed oneri dei dirigenti delle organizzazioni, gravati per molti aspetti dalle stesse responsabilità di un imprenditore e chiamati ad esercitare i loro ruoli in situazioni di altissima complessità (come previsto dalla legge 328/00 sulle Associazioni di Promozione Sociale).

– Superamento delle limitazioni alle attività commerciali di autofinanziamento e alla mutualità interna patrimonio diffuso di molte associazioni. Il diminuire delle risorse pubbliche comporta spesso una mancata copertura delle spese effettivamente sostenute dalle Associazioni per l’erogazione di servizi.

– Funzionamento e composizione dell’Osservatorio del volontariato, attualmente di nomina discrezionale del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Anche alla luce della cancellazione dell’Agenzia delle Onlus (col conseguente assorbimento delle sue funzioni allo stesso Ministero) e della riduzione della rappresentanza del Volontariato e dell’Associazionismo nel CNEL, appare necessaria una ridefinizione dei tavoli istituzionali di confronto con il volontariato a livello nazionale.Riforma dei CSV (Centri di Servizio per il Volontariato) istituiti dalle legge 266 utilizzando l’1/15 delle erogazioni delle Fondazioni di origine bancaria. La legge quadro del Volontariato dovrebbe definire meglio il ruolo dei CSV e dei loro organi di controllo, favorendo le sinergie su rete nazionale in modo da migliorare l’utilizzo delle risorse disponibili.

ANPAS auspica inoltre che sia avviato un percorso verso una legislazione unica del Terzo Settore.

 

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