Genova - Crollato il viadotto Morandi sul Polvevra. Unità di crisi mobilitata

Gruppi di ricerca USAR attivati subito, Vigili del Fuoco e 118 in modalità maxi-emergenza con tutte le strutture di servizio pronte ad accogliere i feriti.

Alle ore 11:50 circa il ponte Morandi di Genova, alto quasi 90 metri, su cui scorre un tratto dell’A10, è collassato fra il quartiere genovese di Bolzaneto e quello di Rivarolo, nello specifico sopra via Fillak.  Ci sono probabilmente diverse persone rimaste sotto le macerie. Le condizioni meteo tra l’altro non sono le migliori, poiché in queste ore era in corso un nubifragio sulla città.

Sul posto Vigili del Fuoco, 118, Polizia Stradale, Polizia di Stato e Carabinieri. In azione anche le squadre cinofile e USAR. Dalle ultime notizie sarebbero coinvolte una ventina di automobili. La situazione è tuttavia ancora confusa, mentre il 118 sta iniziando a fare la conta dei superstiti e delle prime vittime accertate. Il sistema di emergenza si è attivato con rapidità e subito l’elisoccorso dei Vigili del Fuoco ha portato i team sul luogo del disastro.

Alle ore 14.00 il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile terrà una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione a Genova e sul numero di feriti e di coinvolti. Il bilancio aggiornato dal Viminale parla di 11 vittime accertate, mentre sono circa 10 le persone ferite portate negli Ospedali di Genova, in particolare il San Martino. Francesco Bermano in collegamento con SKY ha spiegato che ci sono due equipe sanitarie sul Polcevra, una a destra ed una a sinistra. Sono circa una dozzina i feriti raggiunti mentre invece sono molte le vittime raggiunte. “I Vigili del Fuoco stanno facendo il grosso del lavoro perché ci sono molti veicoli incastrati sotto le macerie. Tutti gli ospedali sono stati attivati e c’è immediata disponibilità di CTO Torino e Milano, con anche gli elicotteri di supporto HEMS volati verso la Liguria. Ci vorranno molti giorni per una valutazione. I feriti non sono gravi, per il momento, sulle vittime l’impressione è che il numero andrà ad aumentare. Ci sono sei automediche e tutte le ambulanze dell’area. Il problema è poter raggiungere la zona ed uscirne, perché siamo dentro al Polcevra. Per questo abbiamo chiesto aiuto agli elisoccorso delle regioni limitrofe”.

Alle ore 14.15 l’ultimo aggiornamento del direttore della ASL3 di Genova è di 4 feriti gravi in codice rosso sotto trattamento nelle strutture genovesi. L’appello generale alla popolazione di Genova è di non andare nella zona dell’area di Ponte Morandi, per liberare il più possibile l’area dei soccorsi e far fluire il più facilmente possibile i mezzi di emergenza. Si sconsiglia di mettersi in viaggio attorno a Genova.

Stiamo parlando della via d’accesso principale a Genova dal ponente ligure e dalla Francia. E’ una delle autostrade più trafficate durante tutto l’anno.

Il Sole24Ore sulla viabilità riporta:

Autostrade segnala che sulla A10 Genova-Savona è stato chiuso il tratto tra il bivio A7 Milano-Genova e Genova Aereoporto in entrambe le direzioni. Sull’ A10 Genova-Savona tra il Bivio per l’ A7 Genova-Serravalle e Genova Aereoporto, in entrambe le direzioni si è resa necessaria la chiusura del tratto. All’ interno del tratto chiuso il traffico è bloccato con code. Inoltre per tale motivo si sono formate code sull’ a12 Genova-Rosignano Marittimo verso Genova a tra Genova ESt e il Bivio per l’ A7 verso Genova e sull’ A7 tra Bolzaneto e il Bivio per l’ A10 Genova-Savona. Tutti i mezzi di soccorso sono sul posto.


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