Reportage: UAMA, il grande progetto dei Vigili del Fuoco per le maxi-emergenze è un modello per tutti
Si chiama UAMA, Unità Approvigionamento Materiale e Attrezzature, ed è il cuore meccanico che ha permesso ai Vigili del Fuoco Italiani di intervenire con rapidità ed efficienza nel terremoto del Centro Italia. Andiamo a scoprire alcuni piccoli segreti di questa grande intuizione dei Vigili del Fuoco italiani per gestire al meglio una maxi-emergenza
UAMA nasce come progetto pilota nel programma Ministeriale M1 nell’organizzazione delle Colonne Mobili Regionali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dopo l’esperienza dell’UCL Ferrara durante il terremoto de L’Aquila del 2009. Un terremoto devastante che ha messo a dura prova la logistica e l’approvigionamento dei materiali e delle attrezzature per gli scavi, un tema dove i Vigli del Fuoco da sempre sono corpo d’elite in fase di maxi-emergenza. E’ loro infatti il compito di controllare le aree dove si opera senza sicurezza e in Abruzzo la UCL di Ferrara si è occupata in primis di fornire materiale e attrezzature a tutto il personale presente, in particolare alle squadre SAF e alle squadre di puntellatori. Di conseguenza la rendicontazione e la gestione di tutto il materiale impiegato è passato da quel comando e le competenze si sono affinate, migliorate e ingrandite.
Al termine dell’emergenza del 2009 è stata creata quindi una unità specifica, la UAMA, che avrebbe dovuto gestire le forniture post-emergenza. Dal progetto alla messa in opera effettiva non è passato molto tempo, perché la terra è tornata a tremare solo tre anni più tardi e molto vicino al centro dell’UAMA, cioè nel 2012 con il sisma dell’Emilia, che ha fatto collassare molte fabbriche nell’alto ferrarese. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non si è fatto trovare impreparato e nel giro di poche ore al Comando Provinciale di Ferrara (primo COA del cratere del 20 maggio) era già operativa la prima Unità UAMA che ha fornito inizialmente le attrezzature per le prime squadre giunte sul posto per la ricerca e soccorso.
Con la scossa del 29 maggio nella bassa modenese si è reso necessario allestire una seconda Unità UAMA al COA2 del Comando Provinciale di Modena in Località San Prospero.
L’esperienza dell’Emilia ha formato ancora di più e creato una struttura UAMA più territorializzata e capace di ridurre al minimo i tempi di azione. Il progetto prevede l’attivazione di 4 Unità in Italia ma attualmente l’unica operativa e funzionanante è al Comando Provinciale di Ferrara per la Colonna Mobile Regionale dell’Emila Romagna e gestisce tutte le emergenze sul territorio nazionale. Nei prossimi anni però UAMA vedrà lo sviluppo di 4 aree:
– Nord Emilia Romagna Comando di Ferrara
– Centro Lazio Comando di Roma
– Sud Puglia Comandi di Bari
– Isole Sicilia Comando di Catania
I compiti dei comandi UAMA sono i seguenti:
– approvigionare le squadre operative sul territorio durante l’emergenza di materiali e attrezzature per la realizzazione delle contromisure tecniche urgenti
– mantenere sempre efficiente e disponibile una scorta di attrezzature in caso di calamità
– gestire un sistema di magazzini per l’approvigionamento delle attrezzature
– ritirare il materiale non utilizzato
– rendicontare alle Autorità Competenti nel dettaglio l’utilizzo del materiale
Ogni unità dovrà essere dotata di
– 1 container ufficio con 2 postazioni
– massimo 20 container per il deposito delle attrezzature
– se necessario una tensostruttura per il ricovero dei materiali
– 1 Camion ACT con gru per consegna del materiale
– 1 furgone
– 1 muletto
– 1 autovettura
Attualeme UAMA Ferrara è impegnato nell’emergenza terremoto che ha colpito il centro Italia il 24 agosto presso il COA di Rieti in Località Cittàreale; ha il compito di rifornire di attrezzature e materiali le squadre SAF e di Puntellatori per le opere provvisionali. Si ringrazia per la disponibilità il Comando Provinciale di Ferrara in particolare il CRE Riccardo Droghetti
Autore dell’articolo e delle foto: Luca Stella di Fiamme Blu